Ciao, io sono Leonardo Mazzeo e questa è la trentesima puntata di Bestiale, che comincia con la pecora Dolly.
Il 5 luglio del 1996 nasceva “la pecora più famosa del mondo”: è stata creata in laboratorio partendo dal DNA di un’altra pecora. Non è stato il primo animale in assoluto ad essere “doppiato”, ma di sicuro ancora oggi resta il più famoso, quasi un simbolo: fino a quel momento erano stati clonati mammiferi solo a partire da cellule embrionali, mentre Dolly venne creata dalla cellula di un esemplare adulto, aprendo le porte a scenari pazzeschi come riportare in vita specie estinte, curare malattie o addirittura clonare esseri umani. In realtà, a più di 25 anni dalla nascita di Dolly, non si parla più di clonazione con tutto l’entusiasmo di prima.
In questo articolo c’è il racconto di come (e perché) è nata la pecora Dolly e si ripercorre la storia della clonazione, con tutti i passi in avanti fatti dagli Anni ‘70 fino ad ora. Cito la parte sull’attualità:
Oggi la clonazione vera e propria di animali rimane limitata a campi specifici, tra cui l'agricoltura. Sebbene il Parlamento Europeo abbia votato per vietare la clonazione di animali a scopo alimentare, negli Stati Uniti e in Cina si ricorre alla clonazione agricola per sfruttare i geni di alcuni esemplari straordinari. Ad esempio, cavalli da polo eccezionali o animali domestici speciali possono essere clonati su richiesta. Tuttavia, in questi casi si tratta di pochi esemplari e la clonazione non ha finora aiutato gli allevatori a produrre animali di qualità migliore. La clonazione, per sua natura, si limita a copiare e incollare, non migliora il patrimonio genetico degli animali.
Nota: come consiglia il buon Luca Vanz, per tradurre facilmente gli articoli in lingua straniera potete installare l’estensione di Google.
E riparto proprio dalla sua newsletter, visto che gli rubo un link: si parla della situazione drammatica degli ecosistemi in Australia, dove fino ad oggi si sono estinte più specie che in qualunque altra parte del mondo. Altro dato emblematico e preoccupante: in questo momento sul territorio australiano ci sono più piante importate che native.
Notizia che c’entra poco, ma visto che si parla d’Australia: a Mallacoota è stato trovato un rarissimo esemplare di balena bianca, purtroppo spiaggiata.
Missing Dolittle 😞
Tornerà con altre puntate, promesso.
Nel frattempo, se volete, potete recuperare le puntate un po’ ovunque: qui su Substack, oppure su Spotify o su Apple Podcast.
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Cosa carina: vista la siccità di questi giorni, perché non lasciare una ciotola d’acqua sul balcone per dissetare gli uccellini? Qui alcune regole pratiche per dare dargli da bere e farsi nuovi amichetti. Inoltre, chi ha ancora più spirito d’iniziativa e vuole dare una mano anche agli scoiattoli, può costruire pure questo.
E va bene, andate al Jova Beach Party se proprio non potete resistere, ma almeno non lasciate la plastica in giro perché poi succedono cose tipo:
![Twitter avatar for @Protect_Wldlife](https://substackcdn.com/image/twitter_name/w_96/Protect_Wldlife.jpg)
![Image](https://substackcdn.com/image/fetch/w_600,c_limit,f_auto,q_auto:good,fl_progressive:steep/https%3A%2F%2Fpbs.substack.com%2Fmedia%2FFYYS2HjWAAMWjAc.jpg)
(Ah, se poi volete un thread da girare a chi sostiene che quel mega concerto non abbia nessun impatto a livello ambientale, beh, ecco a voi).
Ogni tanto però “facciamo anche cose buone”: 40 anni fa si decideva di dire stop alla caccia alle balene.
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Se ne parla sul Post, dove viene spiegato come avvenne quel cambio di visione fondamentale che ci portò a guardare le balene con occhi diversi. La storia è sorprendente.
Se poi le cose cambiarono fu anche grazie alla diversa considerazione dei cetacei che si diffuse nel mondo a partire dal Dopoguerra. Per secoli questi animali erano stati visti principalmente come mostri – basti pensare al mito del Leviatano o al celebre romanzo di Herman Melville Moby Dick, che parla della caccia a un capodoglio – o al meglio come concorrenti nella pesca, soprattutto per quanto riguarda i delfini. Gli studi scientifici sulla loro vita, sul loro comportamento e sulla loro intelligenza però cambiarono l’opinione che le persone avevano di questi animali.
In particolare, ci fu un disco che ebbe una grande influenza.
Negli anni Sessanta il biologo americano Roger Payne scoprì che durante la stagione degli accoppiamenti le megattere comunicano tra loro con “canti” molto complessi e affascinanti, con cui sono in grado di tenersi in contatto a migliaia di chilometri di distanza dalle proprie simili. Payne registrò questi canti e nel 1970 li fece conoscere al mondo con il disco Songs of the Humpback Whale (letteralmente “Le canzoni della megattera”), che vendette più di 100mila copie, un record per le registrazioni di suoni naturali. Si dice che ebbe un ruolo rilevante nello spingere gli Stati Uniti ad abbandonare la caccia alle balene nel 1972 e a proporre all’IWC una moratoria globale lo stesso anno. Anche l’impegno di molte organizzazioni ambientaliste, come Greenpeace, i cui attivisti si avvicinavano alle baleniere per documentarne l’attività, fece la sua parte.
Wow! Ci sono i sondaggi! Comincio con uno per nulla pretenzioso, resterà aperto per tre giorni, poi vi comunico i risultati la prossima settimana.
Momento qualche link prima di salutarci:
In India verranno reintrodotti i ghepardi 🐆
Gli incendi in Carso hanno colpito anche gli animali 😢
Nel mondo ci sono più tigri di quanto pensassimo, ma è solo perché le stiamo contando meglio 🐅
Dopo Wally, ora tocca a Freya, un altro tricheco a cui piace parecchio salire sulle barche ⛵
Oggi sento che abbiamo tutti e tutte bisogno di un abbraccio, quindi ci salutiamo così.
A giovedì prossimo, ciaooooo 🫂
![](https://substackcdn.com/image/fetch/w_1456,c_limit,f_auto,q_auto:good,fl_progressive:steep/https%3A%2F%2Fbucketeer-e05bbc84-baa3-437e-9518-adb32be77984.s3.amazonaws.com%2Fpublic%2Fimages%2Fae16377d-8ccf-4aac-a94c-41a7c55a858f_700x933.jpeg)
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E grazie, come sempre.
Ti ho scoperto solo ora e ti ringrazio!
Ciao, io però per le traduzioni suggerisco Deepl. È molto molto più accurato. Non so però se c'è l'estensione di Chrome