Bestiale #28
Ciao, io sono Leonardo Mazzeo e questa è la ventottesima puntata di Bestiale, che comincia col Jova Beach Party.
Polemiche su polemiche: è stato uno degli argomenti delle ultime settimane, se volete il riassunto della questione e dei due diversi punti di vista (ambientalisti vs Jovanotti, il quale dice di “lasciare le spiaggia meglio di come l’abbiamo trovata”) qui trovate un pezzo esaustivo del Fatto Quotidiano.
Per affrontare la questione dal punto di vista animale, invece, ci affidiamo a Kodami:
Una delle critiche fondamentali legate al portare decine di migliaia di persone in spiaggia tutte insieme è legato anche – e soprattutto – alla tutela di alcune specie animali particolarmente protette e a rischio, il fratino e la tartaruga Caretta caretta. Il primo è un piccolo uccello migratore che depone le sue uova mimetiche sulla sabbia e che ha subito un tracollo della popolazione negli ultimi decenni proprio a causa delle attività turistiche di massa.
Riguardo le 🐢🐢🐢
Rischio analogo riguarda anche le tartarughe marine, la cui stagione riproduttiva si prolunga fino alla fine dell'estate, quando avvengono le ultime schiuse. Le uova incubate sotto la sabbia, di cui spesso non si riesce a individuare la presenza, rischiano di essere schiacciate e compattate dal calpestio dei partecipanti, con conseguente fallimento dell'intero covata.
Insomma, i rischi ci sono e sono pure concreti. A parte le singole specie, poi, è difficile pensare che decine di migliaia di persone su una spiaggia con tanto di musica ad alto volume non abbiano nessun impatto sull’ambiente e sulla fauna del posto.
Anche a Lampedusa, tra l’altro, alcuni ragazzi ci hanno detto che le autorità impediscono di mettere la musica alta e di organizzare feste fino a tarda notte in alcuni punti dell’isola, il tutto per non disturbare l’avifauna. Quindi sì: qualche problema a livello ambientale in questi casi c’è.
Chiudiamo l’argomento e sdrammatizziamo con la battuta migliore sul tema:
Lasciamoci alle spalle la spiaggia (proprio fisicamente) e tuffiamoci in acqua: ecco una murena e una cernia che vanno a caccia insieme.
Se ci fate caso, all’inizio del video potete vedere la cernia scuotere il corpo: ecco, quello è il segnale che viene lanciato alla murena per dire “ehi, ti va un po’ di caccia, solo io e te?”. Cito National Geographic:
I due pesci collaborano per stanare le loro prede: la velocità della cernia la rende letale in acque aperte, mentre la murena, grazie al suo corpo sinuoso, può seguire il bersaglio in fessure e crepe. Quando cacciano contemporaneamente, le prede non sanno dove scappare.
Succede più o meno la stessa cosa col tasso e il coyote (ve ne parlavo qui), altri due animali che per motivi simili vanno a caccia insieme.
Purtroppo, insieme all’estate, arriva puntuale quel momento dell’anno in cui si torna a parlare di abbandono di animali domestici. Nel 2021 si stima siano stati abbandonati 50mila cani e 80mila gatti. Un calvario straziante che si ripete anche quest’anno, con storie che si sovrappongono e si assomigliano terribilmente.
Sui media ne arrivano solo alcune: qualche giorno fa sui social ha girato molto il video della donna che lega il suo cane a un palo e se ne va; di recente è uscito anche un altro video, questa volta con un cane abbandonato che prova a inseguire l’auto del suo padrone.
Come se non bastasse, trovandosi all’improvviso senza un riferimento e in un luogo a loro sconosciuto, gli animali domestici abbandonati possono anche causare incidenti stradali. Una piaga assurda che impatta sulle vite di tutti, visto che alimenta anche il problema del randagismo.
Anche qui, un po’ di leggerezza per mandare giù la pillola:
“Il mio cane è introverso così siamo andati a un incontro di cani come lui: ecco cosa è successo”.
Quello che potrebbe accadere se il Jova Beach Party fosse organizzato a San Diego:
Momento qualche link;
Come nuotano le vongole? Così 🐚
L’emergenza siccità colpisce anche le api 🐝
Un ragno che sembra il tizio delle Pringles 🕷️
150 spiagge italiane perfette per andare al mare col vostro cane 🐶
Due leoni che si fanno troppe coccole 🥲
Prima di lasciarci, tornano I Gatti Vostri! Questa volta il micio protagonista è accompagnato da una volpe, manco fossimo in Pinocchio.
Quello che vedete in primo piano è Mello, il gatto di Irene, mentre sullo sfondo c’è la volpe che ogni tanto visita il suo giardino. Irene abita vicino alla Riserva Naturale dell’Insugherata di Roma, dove gli animali selvatici (volpi, ma anche tassi e cinghiali, ad esempio) sono di casa. Mi racconta:
Non è la prima volta che la volpe (anzi, questa volpe, perché è sempre lei!) è venuta a trovarmi: ero in balcone a dare l’acqua alle piante, quando l’ho vista girare intorno a Mello. Ero un po’ intimorita: non è aggressiva, ma resta comunque un animale selvatico… Sono corsa giù per controllare che fosse tutto okay: quando mi avvicinavo io, lei si allontanava, mente con Mello non aveva problemi. C’è da dire che lui non ha mai legato molto con gli altri gatti del quartiere: a conti fatti, ha stretto amicizia più con la volpe che con i suoi simili.
🐱❤️🦊
Quanta fretta, ma dove corri, dove vai?! Non è ancora finita! A proposito di volpi metropolitane, è arrivato il momento di parlarvi del Bestiario invisibile di Marco Granata: saggio fantastico sugli animali in città, con tanto di illustrazioni. L’ho letto e ne ho scritto la recensione, la trovate qui:
Buona lettura!
Ok, per oggi è davvero tutto, a giovedì prossimo! Ciaoooo 🦀
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