Oggi niente voiceover :( purtroppo in questi giorni sono alle prese con una bella tonsillite che si è affezionata particolarmente a me. Ne approfitto per una domandina:
Ma comunque eccoci qui! Io sono sempre Leonardo Mazzeo e questa è la centoventiseiesima puntata di Bestiale, che comincia con il vermocane.
Foto: Getty Images.
Lo dico subito: a me il nome che gli hanno dato piace tantissimo. Quello scientifico è Hermodice carunculata, ma i giornali non hanno fatto che appellarlo col suo soprannome che pare uscito direttamente da Stranger Things. Il vermocane sembra un parente del demogorgone (non a caso, nella serie tv, a un certo punto compaiono anche i democani), ha questo nome composto che accosta due animali apparentemente inaccostabili e quindi suscita inquietudine, ribrezzo, spavento.
Il nostro vermocane, però, non arriva dal Sottosopra. Più semplicemente arriva da… Sotto, ossia da Sud. Perché se è vero che non è la prima volta che abbiamo a che fare con lui, dall’altra parte i suoi numeri sono in aumento. Cerchiamo di capirci qualcosa di più: in giro ho letto tanti titoloni (impossibile non farne, quando hai a disposizione un VERMOCANE), proviamo ad andare con ordine, partendo da una domanda easy: cosa è e da dove arriva?
Che animale è il vermocane e dove vive
No, Hermodice carunculata non è una specie aliena: è sempre stata nel Mediterraneo, c’è anche chi lo chiama verme di fuoco (ma vuoi mettere con VERMOCANE). Si tratta di un polichete dotato di setole urticanti ai lati del corpo, si muove di solito nelle zone scogliose. È carnivoro, sì, ma diciamo che definirlo tale in un titolo di giornale è un po’ allarmistico: è una sorta di “spazzino dei mari”, si nutre più che altro di cadaveri che incontra nel corso delle sue peregrinazioni, ma anche di crostacei, molluschi, stelle marine, coralli, eccetera. In alcuni casi approfitta dei pesci intrappolati nelle reti dei pescatori. Che infatti sono fra i “termometri” dell’aumento della diffusione di questa specie.
Da qualche parte, in giro, si legge che può raggiungere la lunghezza di un metro, ma è un’esagerazione: non sono mai stati trovati esemplari così grandi, di solito misura tra i 20 e i 30 cm. La sua colorazione sgargiante, come spesso accade nel mondo animale, serve ad avvertire i predatori, come se indossasse un cartello tipo “statemi alla larga: sono urticante”. Nella foto che segue il suo colore di avvertimento è molto evidente (fonte).
Il vermocane, come accennato, non è una novità del Mar Mediterraneo: nelle regioni del Sud Italia era già conosciuta, adesso a causa del riscaldamento climatico i suoi numeri nel Meridione sono in aumento e la specie si sta spostando anche verso Nord. Non avendo predatori naturali, però, è difficile contenerlo. E nonostante sia prevalentemente uno spazzino può rappresentare un pericolo per la fauna dei luoghi che adesso si trova a colonizzare. E per l’essere umano, invece?
Quali rischi ci sono per l’uomo?
Della serie: ma se entriamo in contatto con un vermocane ci trasformiamo automaticamente in uomocane o donnacane? Per quanto la prospettiva di seguire le orme di Peter Parker possa sembrare intrigante, la risposta è no. Eppure qualche rischio c’è, “dobbiamo dircelo chiaramente”, citando quel tale.
Le setole del vermocane, come detto, sono urticanti e possono far male: se entrano a contatto con la nostra causano irritazione, edemi e pruriti. Una sorta di scottatura, più dolorosa se avviene nelle parti del corpo dove la pelle è più sottile (come vicino ai polsi, ad esempio).
Alcune volte le setole restano nella pelle e per toglierle la cosa migliore è utilizzare una piccola striscia di scotch adesivo, adagiandola delicatamente nel punto dove sono le setole e poi strappandola via. Fatto, tutto qui, finito l’incredibile allarme del vermocane rovina-estate.
L’unica cosa di cui dobbiamo davvero aver paura è il cambiamento climatico. Che poi è la causa della diffusione del vermocane. Fine. Chiudiamo con un bell’esemplare fatto dall’AI: per l’esattezza, le ho chiesto espressamente un vermocorgi.
Qualche linketto utile per chi vuole approfondire la questione 🪱
Forse il miglior articolo sul tema: è opera di Wired, che prova a mettere calma in mezzo al caos;
Un’intervista precisa ad Andrea Bonifazi (se ricordate, anche io l’ho intervistato, precisamente qui) che ultimamente, da esperto della fauna mediterranea, ha parlato diverse volte del tema;
Altra intervista, questa volta alla ricercatrice Michela D'Alessandro, a sua volta molto puntuale nelle risposte;
Il progetto WormsOut, che si occupa proprio della percezione di Hermodice carunculata, con tanto di modulo da compilare per chi avvista o conosce qualcuno che è entrato in contatto con un vermocane e vuole aiutare la ricerca su questa specie.
Momento quiz 💡
Quale è la particolarità dei pesci della specie Thymichthys politus?
La risposta nella puntata #80 di Bestiale.
Pennuto minuscolo vs Orso polare gigante
Un orso polare particolarmente affamato si aggira sulla terraferma in cerca di cibo e arriva fino ad un sito di nidificazione della sterna artica. Il grosso e affamato predatore prima mangia alcune uova, poi vede qualcosa muoversi…
Ora immancabile momento qualche link e poi corazze per difendersi dai vermocani:
Sempre prede che scappano: le spettacolari immagini di un delfino che si difende dall’attacco di quattro orche, per ricordarci ancora una volta che, che mentre noi stiamo fermi in mezzo al traffico, nel mondo animale accadono robe pazzesche 🐬
In tutto esistono 4.600 specie di blatte, si crede che la più diffusa sia la blattella germanica… e pare sia tutto merito nostro 🪳
Quello che sta succedendo in Ucraina influenza i tragitti aerei delle aquile: i volatili cambiano rotta per evitare il conflitto 🦅
Intanto ci sono delle scimmie che da almeno 300 anni vivono nell’età della pietra: succede in Brasile 🪨
Pensavamo di essere gli unici, e invece no: anche le cornacchie sanno contare ad alta voce 🗣️
Dunque:
Meme preso da qui, noi ci sentiamo il prossimo giovedì, che bello fare le rì, ciao!
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Sbaglio o in Kiwi, Calcutta cantava: “Oooh vermocane, tu fatti gli affari tuooooi” ?
A questo punto sarebbe bello chiedere a Giancane un crossover audiovideo in cui canta di un vermocane che nel sottosopra incontra un democane.