Ciao, io sono Leonardo Mazzeo e questa è la settantaquattresima puntata di Bestiale, che comincia con un cane che è anche un procione.
Lo conoscevate? Io no, e questo mi ricorda perché porto avanti la newsletter: sono il primo a imparare cose nuove. Ebbene: esiste davvero, si chiama nittereute (“che si aggira di notte”, dal greco) oppure appunto cane procione (o cane viverrino). In effetti assomiglia molto a un orsetto lavatore, anche se Wikipedia spiega come si tratti di una sorta di “volpe primitiva”.
Notturno e opportunista, se caccia lo fa prevalentemente per cercare di acchiappare anfibi: non a caso vive a ridosso di zone umide come le valli fluviali. Qualche tempo fa è diventato suo malgrado famoso perché si diceva fosse connesso all’origine del Covid, ipotesi mai confermata. In tutto ciò, comunque, adottarne uno non è una buona idea per tanti motivi, tra i quali c’è anche la tutela della fauna: il cane procione sa essere parecchio invasivo, se ci si mette.
Il nittereute, tra l’altro, è talmente particolare da aver ispirato anche una figura del folklore giapponese, il tanuki: si tratta di un essere scherzoso e malizioso, dotato di… testicoli giganti, che alcune volte usa a mo’ di tamburo. Tipo Tafazzi, per intenderci.
Cambiamo discorso: sono tornato a vedere le lucciole. La cosa strana è che il giorno prima ho guardato una puntata di “Mondi Alieni” su Netflix dove si citavano proprio questi insetti luminosi, e il giorno dopo me ne sono trovato di fronte uno, svolazzante e lampeggiante. Una piccola meraviglia.
Il maschio, come tecnica di corteggiamento, volteggia in area lanciando segnali luminosi alle femmine, che aspettano a terra e a loro volta lampeggiano per dare il loro consenso al rapporto. Va aggiunto però (ed è proprio il caso di dirlo) che non è tutt’oro quel che luccica: ci sono infatti altre lucciole più grandi che emettono segnali simili a quelli delle femmine allo scopo di attirare i maschi più piccoli per mangiarli.
Momento quiz 🦂
Nella stessa puntata della serie “Mondi Alieni”, per una serie di motivi, viene citata la capacità di resistenza degli scorpioni in ambienti totalmente privi di cibo acqua. Quindi, piccolo quiz: lascio qui la domanda, alla fine della newsletter trovate la risposta.
Una straordinaria coincidenza 📩
Nella puntata precedente vi ho parlato della struggente vignetta di Adam Ellis, basata sulla poesia di Laura Gilpin, dove si racconta la breve e folgorante vita di un vitello bicefalo. In risposta mi è arrivata una mail che mi ha lasciato senza parole:
Ciao Leonardo,
Ti ringrazio per questa newsletter. Mio padre, anni fa, ha fatto nascere un vitello bicefalo che oggi è ospitato al museo di storia naturale di Pordenone (allego foto). È sempre stata una delle cose che più mi ha reso orgoglioso di mio papà, persona semplice che mungeva mucche e faceva nascere vitelli. E niente, la tua newsletter l'ho vista come un segno del destino: che possibilità ci sono di leggere in una newsletter la storia di un vitello bicefalo?
Ringrazio ancora Davide per aver condiviso con me questa storia 🧡
Pesci da record 🐟🏆
Non sarà incredibile come un vitello bicefalo, ma di sicuro il pesce gatto catturato nei giorni scorsi nel fiume Po ha battuto ogni record: 285 cm, cinque in più rispetto al massimo mai registrato in precedenza.
Alessandro Biancardi del team Madcat Italia, autore della cattura, ha dichiarato:
Ero sicuro che il pesce che avevo pescato fosse speciale, ma non avrei mai immaginato cosa sarebbe successo dopo, quando lo abbiamo misurato. Il metro si è fermato a 285 centimetri, è il nuovo record del mondo di pesce siluro. Ero molto curioso di sapere il peso, ma temevo di stressare troppo quel raro esemplare così ho deciso di rilasciarlo in sicurezza, sperando che potesse dare ad un altro pescatore la stessa gioia che ha dato a me.
Gatti nelle gabbie, gatti nelle scatole 🐈
C’è una foto postata su Reddit che ultimamente ha fatto discutere: sembra ritragga un gatto appena catturato in Australia, il felino è in una gabbia e, stando a quanto viene detto da chi ha pubblicato l’immagine, sta per essere soppresso. La sua colpa: girovagare da solo. In Australia, infatti, per tutelare la fauna selvatica ci sono indicazioni stringenti per i proprietari di animali domestici.
Non so se la vicenda sia vera oppure no, ho cercato altre fonti, ma ho trovato poco altro. A prescindere, comunque, quest’immagine ha riacceso il dibattito sull’importanza che diamo ai nostri animali domestici, alcune volte anteponendoli al bene della fauna selvatica. Tempo fa intervistavo lo zoologo Davide Rufino proprio su questo tema.
Restando in tema gatti, quelli che restano in casa sembrano amare particolarmente le scatole. Perché? Ci sono varie ipotesi, riassunte bene da questo articolo del Post. Ad esempio:
Gli etologi, cioè gli studiosi del comportamento animale, hanno però preso in considerazione anche altre possibilità. Ad esempio, che i gatti provino sensazioni piacevoli quando percepiscono una pressione lungo i fianchi. Secondo Nicholas Dodman della Tufts University, che insieme alla nota zoologa Temple Grandin ha studiato la produzione di endorfine in alcuni animali quando li si circonda gentilmente con qualcosa (una specie di versione animale degli abbracci), stando in una scatola i gatti provano sensazioni simili a quelle di quando erano cuccioli e venivano trattenuti dalle madri o si trovavano stretti tra i loro fratelli.
Momento qualche link e poi saluti ribelli:
Il silenzio che “si sente” quando vola un gufo è impressionante 🦉
Gli squali balena collaborano coi ricercatori che lottano contro la loro estinzione: meraviglia segnalata da
di 🌟C'è un "fantasma" mortale con 24 occhi che infesta uno stagno di Hong Kong 👻
E se alla fine Jj4 fosse trasferita in Romania? 🐻
“Mamma, posso andare a fare il bagno?”, chiede il piccolo cinghiale sulla costa Ligure 🐗
Dunque:
Ciao, a giovedì prossimo!
Risposta al quiz 👨🏫
Lo scorpione, senza mangiare e bere, pò resistere fino a… un anno intero!
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E grazie, come sempre.
Impressionante il volo silenzioso dei gufi! Anche questa mi mancava: quanto è bello non sapere così tante cose. E poi impararle.