Bestiale #59
Ciao, io sono Leonardo Mazzeo e questa è la cinquantanovesima puntata di Bestiale, che comincia con il topo dalla criniera.
Il suo nome scientifico è Lophiomys imhausi. Conosciuto anche come ratto arboricolo dalla cresta rossa, è un grosso roditore che vive nell’Africa orientale. Dimensioni a parte (raggiunge i 30 cm!), la sua particolarità è un’altra: questa specie è ricoperta appunto da una criniera che ricorda le spine di un un istrice, anche se in realtà si tratta di peli spessi e… tossici.
Curiosità nella curiosità: non è velenoso di suo, visto che non produce la tossina direttamente dal corpo, come confermato da uno studio di qualche anno fa. Il sistema è più ingegnoso: il topo dalla criniera mastica le foglie di di Acokanthera schimperi, una pianta tossica alla quale però lui risulta immune. Dopo aver fatto scorta di veleno, lecca la sua criniera, rendendola iper velenosa. Una manciata di microgrammi sono in grado di uccidere un essere umano.
Di base è un animale pacifico: trascorre le sue giornate mangiando l’erba e restando insieme al partner, visto che è monogamo. Comunque sia, meglio stargli alla larga…
Su Instagram ho pubblicato le immagini di un panda che bruca l’erba di un formichere gigante. Illusione ottica che definirei, per l’appunto, bestiale.
Ma adesso cerchiamo un attimo di capire come fanno sesso i polpi, col supporto di un’infografica realizzata dalla BBC.
Il maschio presenta un braccio dalla curiosa forma a cucchiaio e leggermente più breve degli altri, chiamato ectocotile, trasformato in organo copulatore e utilizzato per trasferire nella femmina le spermatofore. Infatti, a differenza della maggior parte degli animali marini, il maschio non libera gli spermi nella colonna d'acqua, ma li impacchetta in spermatofore, generosi "regali" che deposita direttamente nella cavità palleale della femmina utilizzando proprio l'ectocotile. La fecondazione è quindi interna, anche se non c'è una vera copula. Questo poco soddisfacente atto sessuale può durare oltre un'ora.
Video della settimana: una gallina viene attaccata da un rapace, e a quel punto un’altra gallina e una capra vanno in suo soccorso.
Nei giorni scorsi è stato trovato un alligatore di 120 cm in un laghetto di Brooklyn. Non era proprio in formissima, probabilmente a causa del freddo: New York, soprattutto nei mesi invernali, non è posto per alligatori. Ora è stato trasferito nello zoo del Bronx, mentre sono sconosciute le cause che lo hanno portato fin lì.
E se fosse uscito fuori dalle fogne di New York? Dopotutto, la leggenda metropolitana circola da un po’… Ho cercato di fare chiarezza sul tema in un post a parte, dedicato proprio all’argomento. Potete leggerlo qui:
Adesso ditemi come avrei potuto evitare di riportare questa notizia, con tanto di foto:
Cito La Stampa:
Questa volta, però, Elvis Pigsley si è allontanato più del solito. Durante una leggera tempesta di neve, è riuscito ad uscire da un cancello socchiuso. Non gli sembrava vero di poter avere nuove esperienze, esplorare nuovi siti sconosciuti. Dopo aver vagato un po' nel quartiere, il massiccio animale ha incontrato un passante che, preoccupato, ha allertato la polizia. E così il simpatico suino è stato accompagnato sulla volante degli agenti: sembra compiaciuto ed emozionato nelle foto in cui si affaccia dal finestrino laterale posteriore. Per fortuna Elvis è conosciuto ad Anchorage, ed è stato facile rintracciare la sua casa.
Underwater photographer of the year 2022, ci siamo: sono state rese note le foto subacquee più belle dello scorso anno 🤿
Vanity Fair le ha raccolte tutte qui, io di seguito lascio la mia preferita:
Momento qualche link e poi saluti affettuosi:
Nel frattempo è stato scoperto un nuovo, bizzarrissimo pesce-unicorno-cieco 🐠
Un orso nei Colli Berici? Non esattamente: pur essendo grosso, si trattava di un altro animale 🐻
“La cacca dei canguri potrebbe aiutarci a ridurre il metano prodotto dai peti dalle mucche” 🐄
Flavia mi ha segnalato questo thread meraviglioso su come farsi amico un corvo 🤝
Marmotte grigie che fischiano, what else? 🗣️
Oggi ci lasciamo così.
Ciao, a giovedì prossimo!
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