La leggenda dei coccodrilli nelle fogne di New York
Ciao, io sono Leonardo Mazzeo e questo è un post di Bestiale che non esce come newsletter: è uno di quei casi in cui voglio raccontarvi una storia che merita un approfondimento a sé. Tipo quella dei coccodrilli nelle fogne di New York.
In che senso un coccodrillo nelle fogne?
Secondo questa leggenda metropolitana, senza dubbio tra le più famose al mondo, nel sistema fognario di New York sarebbero presenti dei coccodrilli che avrebbero preso dimora all’interno delle fogne stesse. Non si tratta quindi solo di animali di passaggio, ma di colonie a tutti gli effetti. Cosa c’è di vero? Poco o niente. Ma andiamo con ordine.
L’origine della leggenda dei coccodrilli nelle fogne di New York
Qualche avvistamento c’era già stato nei primi anni del 1900, alcuni sono riportati ad esempio in questo articolo di Snopes. Ma, come viene riportato dal Post:
Il fatto che davvero fece iniziare la leggenda metropolitana avvenne però nel febbraio 1935, a East Harlem, nel nord di Manhattan. Diversi giornali raccontarono che alcuni ragazzi intenti a spalare neve videro da un tombino un alligatore. I ragazzi cercarono di catturarlo con un lazo e, in una serie di eventi non particolarmente chiara, finirono per ucciderlo con le pale usate per spalare la neve. Fu anche fatta girare una foto che mostrava l’alligatore, pesante più di 50 chili.
Come era arrivato fin lì? I coccodrilli non vivono di certo a New York, di solito: c’è chi sostiene che sia arrivato tramite una nave, per poi scappare e rifugiarsi nelle fogne a causa di una tempesta. Secondo altri, qualcuno potrebbe averlo semplicemente liberato dopo averlo tenuto come animale da compagnia. Ecco: di solito l’origine più probabile di queste storie, anche in quei casi in cui si rivelano vere, sta proprio nell’abbandono da parte di un essere umano.
In alcuni stati degli USA (anche se non a New York) è infatti legale acquistare e spedire degli alligatori, a patto che siano piccoli e non aggressivi. Tra l’altro, sono stati registrati anche casi di coccodrilli scappati dagli uffici postali.
Un’altra impennata alla leggenda, forse quella decisiva, è stata data nel 1959 dal libro The World Beneath the City di Robert Daley, nel quale si parla proprio del tema. In particolare, vengono riportate le dichiarazioni di Teddy May, un ex sovrintendente delle fogne che parlò di “una colonia che si era felicemente stabilita sotto le strade della città più vivace del mondo”. May disse di aver avvistato diversi alligatori nel sistema fognario, di cui uno addirittura albino. I suoi racconti, però, non hanno mai avuto conferme e non sono ritenuti affidabili.
Un coccodrillo potrebbe davvero sopravvivere in una fogna di New York?
A questo punto, la domanda va fatta: ma sarebbe davvero possibile per un coccodrillo stabilirsi a tempo pieno in una fogna a New York? La risposta breve è: no.
La risposta più articolata, invece, è che il sistema fognario è un luogo insalubre, pieno di liquami anche tossici, dove non c’è molto cibo, ma soltanto tanta (troppa) acqua e zero luce. Inoltre fa molto freddo e circolano malattie varie. Insomma, la fogna è un posto totalmente inospitale per la vita di un coccodrillo.
Secondo alcune teorie ancora più azzardate, i coccodrilli sarebbero addirittura mutati diventando albini (vedi la storia di cui sopra): proprio per questa loro condizione non uscirebbero dalle fogne, preferendo un ambiente senza luce. Ovviamente non c’è alcun fondamento scientifico in tutto ciò.
I recenti ritrovamenti di coccodrilli a New York (e non solo)
Alcuni esemplari di coccodrillo del Nilo, alligatore e caimano, però, nel tempo sono stati effettivamente trovati, a New York e non solo. Si è trattato però di casi isolati, come accennato probabilmente dovuti ad abbandoni, oppure a fughe accidentali degli animali stessi. Ad esempio nel 2001 un caimano di circa mezzo metro è stato avvistato e catturato a Central Park; più avanti, nel 2010, un piccolo alligatore è stato ritrovato nel Queens; di recente, infine, è stato rinvenuto un alligatore di 120 cm in un laghetto del Prospect Park di Brooklyn. Quest’ultimo era evidentemente provato dal freddo: di nuovo, le temperature rigide di New York mal si addicono agli alligatori. E le fogne non offrirebbero un rifugio ospitale.
Non solo New York: nel 1984 un coccodrillo del Nilo è stato trovato nelle fogne di Parigi. Catturato dai vigili del fuoco, è stato ribattezzato Elenore ed è stato successivamente trasferito a Vennes, dove ha vissuto fino alla sua morte, avvenuta nel maggio del 2022.
Come si vede dal video, per ospitare Elenore a Vennes hanno proprio riprodotto la scenografia delle fogne.
I coccodrilli nelle fogne di New York nella cultura di massa
La storia dei coccodrilli nelle fogne di New York comunque si è diffusa un po’ ovunque ed è entrata nella cultura di massa, tanto da influenzare registi, scrittori, cantanti.
Un esempio classico è quello del film Alligator, basato proprio su questa leggenda metropolitana (ha avuto anche il sequel!).
Nel romanzo V. dello scrittore statunitense Thomas Pynchon, il protagonista a New York entra a far parte della "Pattuglia Alligatori". Nel mondo dei fumetti, i personaggi di Killer Croc (DC Comics) e Lizard (Marvel) sono ispirati alla storia dei coccodrilli nelle fogne.
Infine, tra le varie canzoni cito quella di uno dei miei artisti preferiti, Samuele Bersani, che nel 1997, girando per le strade di New York, cantava:
In America lo sai che i coccodrilli vengon fuori dalla doccia?
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