Bestiale #32
Ciao, io sono Leonardo Mazzeo e questa è la trentaduesima puntata di Bestiale, che comincia con Smaug.
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No, quello che vedete non è prodotto di sofisticati effetti speciali da cinema fantasy: Smaug è un essere vivente reale ed è stato chiamato così proprio in onore dello Smaug di origine tolkeniana. Da qui:
Smaug è il nome del drago incontrato da Bilbo Baggins, il protagonista del libro Lo Hobbit di J.R.R. Tolkien. Secondo Tolkien, il nome deriva dal verbo tedesco antico smeugen - infilarsi in un buco. Smaug, come la specie che da lui prende il nome, viveva sottoterra ed era pesantemente corazzato. Non a caso, Tolkien è nato nella provincia di Free State, in Sudafrica, l'area principale di distribuzione della specie.
Al contrario del suo cugino letterario, lo Smaug vero è una lucertola che non vola e non sputa fuoco, ma resta comunque meravigliosa: può arrivare a misurare fino a 40 cm, ha una lunga coda e si nutre prevalentemente di piccoli animali come insetti, ragni o invertebrati, ma anche di vegetali. Le placche corazzate ricoprono tutto il corpo e lo fanno sembrare, appunto, un piccolo drago.
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Conoscete qualcuno/a che sta in fissa coi draghi e con gli animaletti? Allora condividete questa puntata di Bestiale con lui/lei!
Momento cute: un cane che saluta con la zampetta chiunque esca dal supermercato 🥺
Ma ora passiamo ai 🐈🐈🐈
Dovremmo tenere i gatti chiusi in casa? Un articolo del Post spiega la questione: il problema riguarda il loro istinto, che li porta a cacciare anche quando non ne avrebbero bisogno. Un paio di dati per capire le dimensioni del problema: solo negli 🇺🇸, i gatti ogni anno uccidono tra gli 1,3 e i 4 miliardi (sì: MILIARDI) di uccelli, mentre in 🇨🇳 tra i 2,7 e i 5,5 miliardi.
Poi ci sono i casi particolari:
L’Australia tuttavia si può considerare un caso estremo: le specie di uccelli e altri animali selvatici (i gatti uccidono anche molti rettili, anfibi e mammiferi) australiane hanno a che fare con i gatti da relativamente poco tempo e per questo sono particolarmente incapaci di difendersi. Lo stesso vale anche per la Nuova Zelanda, dove una specifica gatta vissuta a fine Ottocento è considerata la responsabile dell’estinzione dello scricciolo di Lyall (Traversia lyalli), un piccolo uccello che viveva sull’isola di Stephens: nel 1894 David Lyall, uno dei guardiani del faro dell’isola, prese con sé una gatta incinta di nome Tibbles e si pensa che nel giro di qualche anno lei e i suoi discendenti abbiano ucciso tutti gli scriccioli, che ironicamente furono riconosciuti come specie proprio da Lyall, da cui presero il nome.
Gli scriccioli di Lyall sono solo una delle circa 60 specie animali (di cui una quarantina di uccelli) che si sono estinte anche a causa dei gatti. Questa responsabilità dei felini domestici è la ragione per cui sono tra le 100 peggiori specie invasive del mondo secondo una valutazione dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), l’ente internazionale riconosciuto dall’ONU che valuta quali specie animali e vegetali rischiano l’estinzione.
A proposito di uccelli in pericolo, nell’ultima puntata avevo lanciato il sondaggio sul caso del piovanello salvato dall’attacco di una cornacchia: il 67% di voi pensa che l’intervento dell’uomo sia stato giusto, in quel contesto.
Negli ultimi giorni ha tenuto banco la storia del beluga intrappolato nella Senna. Purtroppo il cetaceo ieri mattina è morto durante le operazioni di salvataggio: c’era stato un disperato tentativo di prelevarlo dall’acqua per riportarlo in acque fredde e salate, ma la vicenda si è chiusa nel modo più tragico. Dopo essere stato caricato sul camion refrigerato diretto verso il mare, l’animale ha avuto una crisi respiratoria e i veterinari hanno deciso di sopprimerlo per evitargli ulteriori sofferenze.
Nella puntata n.31 di Bestiale parlavamo di cani che aiutano gli esseri umani: una dimostrazione di quanto possano essere importanti è arrivata nel weekend. I cani della SICS (Scuola Italiana Cani Salvataggio) hanno salvato cinque bambini, tre in Liguria e due in Sardegna. Riguardo il salvataggio avvenuto a Voltri (Genova), si legge su Kodami:
Le due unità cinofile, formate dal
LabradorKora e la sua conduttotrice Katia e dai Labrador Fendy e Ludo con la conduttrice Loredana in servizio sul litorale di Voltri, rendendosi conto del pericolo si sono tuffate in acqua per recuperare i bambini: «Grazie all’imbragatura galleggiante il cane diviene un vero “salvagente a 4 zampe” – spiega il fondatore della Sics Ferruccio Pilenga a Kodami – La felicità dei ragazzi è stata sorprendente ed hanno gioito abbracciando i nostri cani con i genitori che sorpresi da questa nostra attività hanno ringraziato e si sono complimentati con noi».
Mappa bestiale 🗺️
Momento qualche link:
Un cinghiale che nuota nei Navigli a Milano 🏊
Vi manca il quarto per la partita a beach volley? Chiamate questo cane 🏐
La siccità abbassa il livello dei fiumi e questo mette a rischio diverse specie ⚠️
Una busta di plastica abbandonata spaventa un gruppo di 100 foche, che scappano impaurite 😠
“E poi dite che Rose non poteva condividere la porta con Jack…” 🐴
Prima di salutarci: qualche giorno fa ho fatto una chiacchierata con lo zoologo Nicola Bressi, aka l'Aranzulla degli animali su Twitter. Abbiamo parlato di social, di divulgazione scientifica e di bestioline varie 🦡
E per oggi è tutto, ricordatevi che l’estate è il periodo giusto per fare nuove amicizie!
Noi ci sentiamo giovedì prossimo, ciaooooo 👋
Se avete domande o se volete fare segnalazioni, potete scrivermi all’indirizzo leonardomazzeo1@gmail.com, oppure sui social: @leon_mazz su Twitter e @leonardomazzeo su Instagram, dove trovate anche @bestiaaale.
E grazie, come sempre.