Bestiale #31
Ciao, io sono Leonardo Mazzeo e questa è la trentunesima puntata di Bestiale, che comincia con cani e gatti.
Come si evince anche dall’immagine, il sondaggio che avevo lanciato nella puntata precedente è stato vinto dai gatti, che hanno trionfato col 54% dei voti. Vista la numerosa partecipazione, sono abbastanza sicuro che se il 25 settembre si votasse su un quesito simile l’affluenza aumenterebbe di molto.
E allora in questa puntata partiamo dai gatti, visto che sono i vincitori.
Se ne parla qui: in sostanza l’idea di base è quella di creare dei gatti anallergici per venire incontro alle esigenze di chi vuole un felino in casa ma non il fastidio procurato dai suoi peli (si stima che il 15% delle persone abbia reazioni allergiche in presenza di gatti). Stiamo andando oltre? Too much? Intanto:
I due geni della proteina principalmente responsabile delle reazioni allergiche sono stati eliminati dalle cellule dei gatti grazie all'editing genetico CRISPR. Si tratta di un primo passo verso la creazione di gatti ipoallergenici, afferma l'azienda statunitense InBio.
"La tempistica stimata è di diversi anni", afferma Nicole Brackett, a capo del team CRISPR per i gatti di InBio.
Tutti i gatti producono Fel d 1, ma uno studio del 2019 ha rilevato che i livelli nella saliva variano notevolmente tra i tipici gatti domestici. Spesso si sostiene che alcune razze specifiche hanno meno probabilità di scatenare allergie, ma nessuno studio scientifico lo ha confermato.
Tutto molto strano, ma non quanto questo gatto messo in fuga da un ratto.
Ma c’è spazio anche per i cani! Qui su Bestiale siamo per la par condicio animale e allora ecco un articolo del Post sui cani poliziotto 🐶👮
Le unità cinofile sono composte dal cane, che in gergo tecnico viene chiamato K-9, termine americano che assomiglia nella pronuncia a Ka-nine, e dal suo conduttore, cioè l’agente addestratore che lo conduce e lo indirizza. «È un binomio indissolubile», spiega Mirco Guarnieri, tra i pochi in Italia ad addestrare cani nella ricerca di resti umani, «il cane il suo conduttore lavoreranno insieme per tutta la durata del servizio dell’animale. Certo, ci dovrà essere anche un secondo conduttore, di riserva, quando il primo conduttore sarà in ferie, in malattia, o semplicemente di riposo». Quando poi il cane smette per ragioni di età di lavorare per le forze dell’ordine, è spesso lo stesso conduttore ad adottarlo.
So cuuuuute 🥺
Nel resto del pezzo viene spiegato come funziona l’addestramento, come vengono selezionati i cani e cosa riescono a fare ad oggi per aiutare le forze dell’ordine. E c’è pure la storia dei primi cani poliziotto.
Tutta roba molto interessante per chi come me stava in fissa col Commissario Rex.
Tecniche di pesca “al contrario” pazzesche: spruzzare acqua dalla bocca per fare cadere l’insetto posato su una foglia.
Dal libro Terra! di Stefano Benni (lo sto leggendo in questi giorni, consigliatissimo), un estratto che credo vi piacerà perché parla di 🐝🪱🐛🦋🐌🐞🐜🪰🪲🪳🦟🦗🕷🕸🦂🐢🐍🦎🦖🦕🐙🦑🦐🦞🦀🐡🐠🐟🐬🐳🐋🦈🦭🐊🐅🐆🦓🦍🦧🦣🐘🦛🦏🐪🐫🦒🦘🦬🐃🐂🐄🐎🐖🐏🐑🦙🐐🦌🐕🐩🦮🐕🦺🐈🐈⬛🪶🐓🦃🦤🦚🦜🦢🦩🕊🐇🦝🦨🦡🦫🦦🦥🐁🐀🐿🦔🐾
Un rapporto di The Wildlife Society sugli incendi causati da uccelli rimasti folgorati dalle linee elettriche. Il problema è noto e ve ne avevo già parlato qui, il rapporto invece si sofferma proprio sul rapporto incidenti-incendi:
Tra i meccanismi che portano agli incendi boschivi, uno tra i meno conosciuti è quello che si verifica quando un uccello appollaiato su una linea elettrica aerea viene folgorato, il suo piumaggio si incendia e l'uccello in fiamme cade e incendia la vegetazione secca.
Secondo il rapporto, tra il gennaio del 2014 e il dicembre del 2018, in totale gli incendi causati da questo tipo di incidenti sono stati 44 negli Stati Uniti.
Pandemia = mascherine = oggetti monouso a profusione. E poi eccoci qui.
Se ne parla in quest’altro rapporto, a cura di Science Direct. Tra i punti salienti:
Sono state registrate 114 interazioni tra fauna selvatica e rifiuti legati alla pandemia.
La maggior parte delle interazioni si è verificata tra uccelli e rifiuti.
Le interazioni consistevano principalmente in animali impigliati nelle mascherine oppure in dispositivi di protezione presenti nei nidi.
Le piattaforme dei social media sono un modo prezioso per raccogliere osservazioni da parte dei cittadini.
Tra l’altro, anche qui da noi vediamo immagini simili, purtroppo.
Urca, che notizie tristi e faticose. Lo so, mi dispiace, però ormai avete capito che sono un tipo da bastone e carota, quindi eccovi il video più puccioso della settimana, che vi farà dire OK ADESSO ANCHE IO VOGLIO NUOTARE CON UNA LONTRA 🦦🦦
Questione morale non banale: è giusto salvare un uccello potenzialmente a rischio estinzione che viene attaccato da una cornacchia? L’uomo in questi casi deve intervenire?
Un piovanello comune (Calidris ferruginea), un piccolo limicolo distribuito in quasi tutto il mondo, è stato salvato dall'aggressione di una cornacchia dai gestori dell’Oasi Naturista di Capocotta.
Un gesto che ha creato polemica e pareri divisivi: da una parte c'è chi parla dell'insensatezza dell'interferenza dell'uomo con un fenomeno naturale quale la predazione, dall'altra chi vede il risvolto pratico della questione in quanto il piovanello comune è una specie segnalata dall'Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN) come "prossima alla minaccia", mentre la cornacchia è un animale estremamente diffuso.
Se vi va potete leggere l’articolo completo su Kodami e poi dirmi la vostra (anche questo sondaggio lo facciamo durare tre giorni).
Momento qualche link prima di salutarci:
Stop all’abbattimento selettivo dei pulcini maschi a partire dal 2026 🛑
Volete vedere i draghi di Komodo? Ok, ma sappiate che adesso si paga di più 💸
Attenti a quei 4!: campagna di sensibilizzazione sulle specie aliene nel Mediterraneo (qui in versione volantino) 🐠
Sei nuove specie di rane PICCOLISSIME scoperte in Messico 🐸
A proposito di rane, oggi carichi come lei.
Ma non disperate, il weekend sta arrivando! Noi ci sentiamo giovedì, ciaooo 👋
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