Bestiale #29
Ciao, io sono Leonardo Mazzeo e questa è la ventinovesima puntata di Bestiale, che comincia rivalutando gli squali.
Sin da piccolo sono stato abituato ad associare questi animali a mostri famelici pronti ad attaccarmi non appena mi fossi tuffato in acqua. La cultura di massa ha contribuito a dare questa immagine negativa degli squali, a partire da titoli come Lo Squalo, Lo Squalo 2, Lo Squalo 3, Lo Squalo 4, insieme a tanti altri film con protagonisti questi pescioni sempre cattivi, paurosi, rabbiosi, nemici dell’uomo. Ecco: non è così. Anzi, siamo più noi ad essere nemici loro che il contrario.
Qualche numero preso da qui per capire di cosa stiamo parlando:
Squali: 6 morti l’anno
Leoni: 22 morti l’anno
Ippopotami: 500 morti l’anno
Cani: 35.000 morti l’anno
Altri esseri umani: 437.000 morti l’anno
Zanzare (animale più pericoloso per l’uomo in assoluto): 750.000 morti l’anno
Eppure non vedrete mai al cinema La Zanzara, La Zanzara 2, La Zanzara 3 e via dicendo (se poi invece qualcuno dovesse realizzarli, segnalatemelo che a questo punto gli facciamo causa).
In realtà, dunque, ci sono animali che dovremmo temere molto di più degli squali. E nel frattempo continuiamo a minacciare la loro sopravvivenza, anche in Italia, come si legge in questo post del WWF realizzato in occasione della giornata mondiale degli squali:
L’Italia è il terzo più grande importatore al mondo per i prodotti di carne di squalo, alimentando un commercio e una pesca eccessiva globale che hanno portato il 37,5% delle specie di squali e razze a livello mondiale a rischio di estinzione. La nostra dieta, però, non necessita di carne di squalo, quindi è importante evitare di consumare queste specie, per il bene del Pianeta e anche per la nostra salute.
Le loro carni possono presentare elevati livelli di contaminazione da metalli pesanti e altri inquinanti come le plastiche.
Gli squali, tra l’altro, sono fondamentali per gli ecosistemi: contribuiscono infatti a tenerli in equilibrio e a regolarli, dato che sott’acqua sono in cima alla catena alimentare.
Insomma, proviamo a riabilitare un po’ l’immagine degli squali, animali meravigliosi e fin troppo spesso messi in cattiva luce. Restano dei predatori, questo è certo, ed è meglio stare attenti se sono nei paraggi (qui alcune regole base). Tutto (o quasi) ciò che è selvatico è potenzialmente pericoloso, e anche per questo va rispettato e trattato con cura: alla fine siamo noi ospiti nel loro mondo.
Poi, se proprio volete odiare qualcosa associato agli squali, c’è sempre BABY SHARK DUDUDUDU.
Torniamo sulla terraferma: scene pazzesche dalla Thailandia, dove dei volontari hanno salvato un piccolo elefante rimasto intrappolato in una buca e hanno rianimato sua mamma, crollata a terra per lo stress.
Dall’elefante a un cugino del topo (ricordate il falso mito?) 🐘🐁
Vi piace questo animaletto? Si chiama moscardino (Muscardinus avellanarius) e potreste trovarlo pure intorno a voi, se sapete dove cercare.
Nota: la vita di esserini come questo è messa a repentaglio dalla presenza di animali domestici che li cacciano. Non è la prima volta che in questa newsletter si parla dei danni che gli animali domestici possono recare agli ecosistemi, quindi ecco: se ne avete uno, fateci attenzione.
Altra cosa a cui fare attenzione: non lasciare mai un animale domestico da solo in macchina, soprattutto d’estate. Sembra un consiglio scontato, ma a quanto pare neanche troppo.
Fortuna che c’è anche gente come Kimi Raikkonen 🏎️🏎️🏎️ che è pronta ad offrire un po’ d’acqua a un cane in difficoltà.
Se sei una brava persona anche tu, iscriviti a Bestiale: è gratis e dissetante come un bicchiere d'acqua 🚰🚰🚰
Parlando di iscritti: Isacco, dopo aver letto la puntata su Lampedusa, mi ha segnalato che di isole dei conigli è pieno il mondo. Ad esempio, ce n’è una in Libano dove si dice ci fossero proprio dei conigli sopra, portati lì dai francesi per essere allevati agli inizi del XX secolo.
Isacco mi ha detto che, secondo alcune teorie, i ‘conigli’ sarebbero stati in realtà contrabbandieri, “o comunque vari tipi di trafficanti che nei secoli si sono serviti di questi piccole isole come approdi in punti strategici”.
Momento tuffo per rinfrescarci un po’ 🌊
A proposito, ecco cosa fare se si incontra un cinghiale:
«Occorre mantenere la calma e lasciarli in pace: non mostrare reazioni di paura, non urlare e non minacciarli per non far percepire loro una situazione di potenziale pericolo che potrebbe sfociare in un’aggressione. E non scappare. Va usato il buon senso. Basta mantenersi a debita distanza e se abbiamo con noi un cane tenerlo saldamente al guinzaglio».
Il resto del vademecum cinghialoso su La Zampa 🐗🐗🐗
Storie di bisonti e tartarughe dalla newsletter Areale di Ferdinando Cotugno:
Il Regno Unito, avrà di nuovo, dopo secoli, la sua popolazione residente di bisonti. È una buona notizia e una bella storia da raccontare. Se doveste passare dalle parti di Canterbury, nel distretto del Kent, fate un giro nella riserva di Blean: lì c’è un assaggio di come poteva essere la biodiversità europea migliaia di anni fa, e di come potrebbe esserlo in futuro.
Le tartarughe invece ci danno una mano 🌪️🌪️🌪️
Stiamo arruolando le tartarughe di mare nell’oceano Indiano meridionale per raccogliere dati sui cicloni e migliorare la nostra capacità di previsione […] Un vantaggio delle tartarughe, oltre al loro habitat perfetto per gli scopi della ricerca sui cicloni, è la ciclicità delle loro abitudini, il fatto che tendono sempre a tornare a nidificare negli stessi posti, il che è ottimo per recuperare le attrezzature, non in grado di comunicare grandi quantità di dati a distanza per problemi di banda.
Momento qualche link prima di salutarci:
La tartaruga Caretta caretta è tornata in Liguria! 🐢
Tra qualche mese potremmo dire addio agli animali nei circhi in Italia 🙏
“Così un battaglione di 1.600 "soldati" anatra è diventata l'arma segreta di un viticoltore”: titolo del sieglo? 🦆
Emmanuel, l’emù più famoso del webbe 👁️
Anagrafe nazionale per cani e gatti in arrivo 🐶🐱
Oggi ci lasciamo col video che mi ha fatto più ridere di tutta la settimana. Ciao, a giovedì prossimo 🏃🏃🏃
Se avete domande o se volete fare segnalazioni, potete scrivermi all’indirizzo leonardomazzeo1@gmail.com, oppure sui social: @leon_mazz su Twitter e @leonardomazzeo su Instagram, dove trovate anche @bestiaaale.
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