Bestiale #155 - La scimmia più piccola del mondo è grande come una tavoletta di cioccolato 🍫
Contiene: scimmiette, gatti, lupi, cagnolini di marmo, scene pazze dalla savana, cinghiali principeschi.
Ciao, io sono Leonardo Mazzeo e questa è la centocinquantacinquesima puntata di Bestiale, che comincia con lo uistitì pigmeo.
![](https://substackcdn.com/image/fetch/w_1456,c_limit,f_auto,q_auto:good,fl_progressive:steep/https%3A%2F%2Fsubstack-post-media.s3.amazonaws.com%2Fpublic%2Fimages%2Ffb380395-a68e-4a89-ba8e-697311ab0350_1280x874.jpeg)
Considera una tavoletta di cioccolato, di quelle classiche che trovi al supermercato, di una marca qualsiasi. Ce l’hai? Ok. Quanto sarà lunga? Più o meno 15 cm, no? Va bene. Adesso mettila sulla bilancia: quanto pesa? Facciamo 100 grammi. Ecco: queste sono all’incirca le stesse caratteristiche dello uistitì pigmeo (Callithrix pygmaea), ovvero la scimmia più piccola del mondo. Ah, però occhio alla coda: si intravede nella foto qui sopra ed è più lunga del corpo. Con quella arriva a 30 cm.
Tra l’altro, ora che ci ripenso, avevo citato una sua irriconoscibile cugina addirittura nella puntata #12 di Bestiale, quasi tre anni fa (come passa il tempo, quando parli di animali!).
Il nostro amichetto minuscolo vive nell'alto bacino del Rio delle Amazzoni, nel fitto della foresta pluviale, dove può saltellare sugli alberi insieme a tutta la famigliola. Si muove di giorno, nel sottobosco, sempre alla ricerca di cibo. E qui arriva il bello: sostanzialmente si nutre di… gomma. Non la stessa che si mastica a bocca aperta sul tram mostrando le tonsille ai pendolari, ma la gomma e la linfa degli alberi: la estrae strappando la corteccia coi suoi dentini appuntini e con gli artiglietti affilati. Ed essendo piccolo può raggiungere anche i rami più inaccessibili per gli altri animali. (Ogni tanto, comunque, mangia anche frutta e insetti che gli capitano tra le mani).
![Pygmy Glutton | A minute Pygmy Marmoset (Cebuella pygmaea) e… | Flickr Pygmy Glutton | A minute Pygmy Marmoset (Cebuella pygmaea) e… | Flickr](https://substackcdn.com/image/fetch/w_1456,c_limit,f_auto,q_auto:good,fl_progressive:steep/https%3A%2F%2Fsubstack-post-media.s3.amazonaws.com%2Fpublic%2Fimages%2F2310e12f-ec70-4910-8c16-c5c802c69163_1024x719.jpeg)
Insomma, è un bell’animaletto pazzerello e molto puccioso. Che tra l’altro, nel 2015, è stato al centro di un incidente diplomatico tra uno zoo privato di Stoccolma e quello cittadino di Riad. Premessa: l’uistitì pigmeo è difficile da tenere in cattività, ma a Stoccolma riuscivano a farlo con continuità. Così, nel corso di venticinque anni, hanno inviato (secondo i dati dell’epoca) tra le 450 e le 500 scimmiette ad altri zoo nel mondo. Avrebbero dovuto inviarle anche a Riad, ma i rapporti tra Svezia ed Arabia Saudita nel 2015 non erano proprio ai massimi storici, per via delle critiche in materia di diritti umani. Così i sauditi decisero di rifiutare le scimmiette, scatenando un piccolo caso.
Per approfondire la vicenda, rimando all’articolo del Guardian. Il Washington Post, invece, rilanciava la notizia con questa foto pazzesca. La reazione delle bestioline a tutta la vicenda, in effetti, me la sarei immaginata proprio così:
Gatti vietati in Scozia? 🙀
Titoletto del paragrafo clickbait, ma neanche troppo. Indovina qual è la questione? Esatto: il pericolo che i gatti rappresentano per la fauna selvatica. Ne ha parlato la Commissione scozzese per il benessere degli animali, il problema è arrivato a livello governativo. In Regno Unito ogni anno si stima che 700 milioni di animali selvatici siano uccisi dai gatti. Settecentomilioni. S E T T E C E N T O M I L I O N I.
Per adesso il governo scozzese ha già precisato che non “vieterà i gatti”, ma si parla comunque di misure di contenimento, tipo microchip o sterilizzazione obbligatoria. Intanto ci sono Paesi nel mondo che hanno già vietato o limitato la detenzione di gatti. Un esempio è l’Australia, come racconta Kodami:
L'Australia, con la sua fauna peculiare e unica è il paese più noto per aver imposto pesanti restrizioni ai gatti domestici. Questi felini infatti sono stati introdotti a seguito dell'arrivo dei coloni che li tenevano a bordo delle navi per compagnia o per cacciare i topi. Una volta giunti sull'isola però i gatti hanno iniziato a predare la fauna locale, con risultati drammatici che perdurano ancora oggi: avrebbero causato l’estinzione di ben 34 specie di mammiferi. Per arginarne l'impatto negli ultimi anni il governo australiano ha introdotto importanti restrizioni come guinzaglio e coprifuoco per i felini che vivono in famiglia.
Su Bestiale avevo affrontato il tema insieme a Davide Rufino:
Momento quiz 💡
Per restare in tema, domanda gattesca:
The answer, my friend, is blowing in this link.
Cagnolini di marmo antichissimi 🎨
Proseguiamo il filone artistico inaugurato nella scorsa puntata: mi sono imbattuto in questa piccola meraviglia, una scultura romana in marmo risalente al I secolo a.C. e rinvenuta nella Casa del Fauno, a Pompeii. Rappresenta quattro cuccioli di cane accoccolati. Piango.
Il vigliacco avvelenamento dei lupi in Trentino
Ora, purtroppo, una notiziaccia. Di quelle che mi tocca parlarne per forza, proprio perché mi fanno scuotere la testa e imprecare. E mi fanno male come essere umano e abitante di ‘sto posto che chiamiamo Terra, che in teoria dovremmo condividere con le altre specie. In teoria.
Invece succede che, nel giro di pochi giorni, quattro lupi e una volpe siano morti con tutta probabilità a causa di esche avvelenate. Questo è uno dei sistemi più infami, anche perché i danni si propagano oltre le vittime: il veleno colpisce pure gli animali si cibano delle carcasse avvelenate. Anche i domestici, dunque, sono potenzialmente in pericolo. E ovviamente l’esca non fa selezione: muore chiunque la mangi, come per l’appunto una volpe che ingerisce esche (quasi sicuramente) destinate ai lupi.
Per un approfondimento su quanto è successo, sui commenti e sulle possibili risposte delle istituzioni, rimando a questo articolo del Dolomiti.
Il video più incredibile della settimana
Ok, questa è una delle cose più pazze che io abbia mai visto da quando mi occupo di animali - e ne ho viste tante, ve lo assicuro. Un leone in cerca d’ombra si mette comodo, quando all’improvviso gli piove dal cielo il pranzo: una gazzella già morta cade dall’albero, verosimilmente droppata da un leopardo spaventato o maldestro.
Ci rendiamo conto di quante robe assurde succedono ogni giorno nel mondo animale, quasi sempre senza che noi ce ne accorgiamo? Io, per quello che posso, non appena ne trovo una, la segnalerò sempre qui su Bestiale.
Momento qualche link e poi meme cinghialoso:
La storia del figlio di Trump a caccia di anatre a Venezia, spiegata bene dal Post 🗞️
Appassionati e appassionate di dinosauri, gioiamo tutti insieme: è uscito il trailer del nuovo Jurassic World 🦖
Quanto costa mantenere un animale domestico? In base all’ultimo Rapporto Coop Nomisma, sempre di più: qui un bel po’ di dati 📈
In India vive il 75% delle tigri nel mondo, il loro numero è raddoppiato in dieci anni: un successo che deve essere di esempio per gli altri Stati 🐅
Il verso delle Bestie Alate cavalcate dai Nazgûl ne Il Signore degli Anelli arriva da un animale davvero (ma davvero davvero) inaspettato 📣
Ordunque:
A giovedì prossimo, ciao!
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Sul drop della gazzella mi hai steso 😅, ma pure sul sonoro del Nazgûl: chi l'avrebbe mai detto che erano la sommatoria di asini e di grattugie agitate come lazo.
E poi: sarà l'effetto nostalgia, ma non vedo l'ora pure io di tornare sull'isola di Nublar!