Quando si scrivono degli articoli bisognerebbe prima documentarsi in modo accurato. Per quanto riguarda gli avvistamenti di una pantera nera, prima in Campania e poi in Puglia fra il 2020 ed il 2021, a parte il serval individuato alla periferia di Bari(che è tutt'altro animale), la presenza della pantera venne effettivamente riscontrata sia in alcune zone dell'Irpinia(Avellino)e del Sannio(Benevento), sia in provincia di Foggia e di Lecce, grazie a testimoni oculari attendibili(in un'azienda agricola di San Severo un giovane agricoltore se la vide saltare sul cofano dell'auto e scappare via nella campagna), ad immagini chiare, al ritrovamento di cinghiali e di animali domestici sbranati ed al ritrovamento di impronte verificate ed analizzate da esperti, che risultarano appartenere ad un felino di grossa taglia. Secondo un etologo intervistato, appunto oltre al serval di Bari, fra Campania e Puglia ha vagato una pantera, probabilmente lasciata scappare dalla proprietà di qualche criminale che la possedeva abusivamente, che poi sarà morta a causa del freddo e degli stenti, non essendo più in grado di procurarsi il cibo. In quel periodo anche in provincia di Avellino, di Benevento e di Foggia ci fu molta apprensione e non credo proprio che fossero tutti dei pazzi visionari. È tutto rinvenibile su internet. Questo solo per dovere di verità e senza voler fare nessuna critica all'autore dell'articolo. Saluti.
Ciao Franco, grazie del commento! Come puoi leggere nel post, ho scritto quanto segue: “Non è detto che non ci sia mai stato un fondo di verità in nessun racconto, semplicemente non possiamo escluderlo”.
A differenza del serval (che ho appunto specificato essere tutt’altro animale), non essendo stata mai catturata, non ci sono prove concrete della sua esistenza. Mi sono solo limitato, per dovere di cronaca, a citare l’unico caso accertato.
Ho letto l’intervista all’etologo a cui fai riferimento, ma resto scettico: un animale nato e cresciuto in cattività, come ipotizza lui stesso, faticherebbe molto a sopravvivere in natura e inoltre sarebbe stato meno “cauto” e sfuggente di una pantera selvatica, essendo confidente con l’uomo. La pantera che citi tu avrebbe invece fatto dei giri importanti per il Centro-Sud italia, senza mai essere avvistata con foto decenti. E pensare che sia rimasta un anno a vagare per le campagne è improbabile.
Torno comunque all’inizio: non posso escludere che ci sia un fondo di verità in quelle storie, e non mi sono mai permesso di dare dei “pazzi” o dei “visionari” agli avvistatori.
Spero di aver chiarito i tuoi punti, buona giornata 🙂
Buongiorno. Sono state ritrovate delle impronte che corrispondevano a quelle di un altro leopardo melanico(pantera) tenuto nello zoo di Napoli, con le quali erano state confrontate, una persona affidabile (il giovane agricoltore) se l'è trovata di fronte sul cofano dell'auto e per le dimensioni di sicuro non era un gattone e non era un cane, dei ragazzi di Avellino la fotografarono su una roccia nei pressi del Santuario di Montevergine e dalla forma della testa, della coda e dalle dimensioni del corpo in proporzione agli oggetti vicini(roccia, alberi) è stato visto chiaramente che non poteva trattarsi di un gatto ma di un felino di grossa taglia. Questi sono elementi concreti, non "fondi di verità ", se poi per avere la certezza l'animale doveva aggredire qualcuno non lo so. Più di in esperto ha spiegato che un animale del genere, anche se ha vissuto per un periodo in cattività, quando torna in libertà e si trova in necessità ha tutti gli strumenti per poter predare e nutrirsi, anche per lunghi periodi, non a caso in Irpinia è rimasto per molto tempo in una zona dove c'è un fiume, fitta vegetazione, animali selvatici in abbondanza e cinghiali. Inoltre ha un territorio di circa 40 km quadrati e quando si sposta può coprire lunghe distanze in un solo giorno (quindi gli spostamenti in queste zone vicine fra loro sono del tutto verosimili). Lei è libero di essere scettico e di avere i suoi dubbi, sicuramente, ma non può non citare questi elementi concreti che dimostravano la presenza di un grande felino(che non è il piccolo serval) su questi territori, presenza che ha tenuto giustamente in apprensione tante persone che in queste zone ci vivono e ci lavorano. Buon proseguimento, saluti.
E torniamo al commento di prima: non ho escluso a prescindere la sua presenza, ho detto solo che non ci sono evidenze concrete come una fotografia o un video dove si vede chiaramente una pantera in quelle zone. Il serval è stato invididuato, fotografato e accertato, la pantera no. Il resto sono ipotesi che rendono valida sia la mia che la sua posizione. Saluti 🙂
È qui che continua a sbagliarsi: le impronte sono evidenze concrete, video e foto dove l'animale si vede chiaramente ci sono e sono stati visionati da esperti, sono state ritrovate tracce di pelo corrispondenti a quelle di un felino di grandi dimensioni, carcasse di animali sbranati in zone dove solitamente non c'erano lupi o altri predatori, queste per lei non sono evidenze concrete?È mancata la cattura o il ritrovamento del corpo dell'animale, ma questo non significa che la sua presenza su questi territori non fosse stata accertata dalle autorità pubbliche, in base alle verifiche di esperti, alle immagini ed a molte testimonianze oculari. Spero di essermi fatto capire. Buon proseguimento e buona giornata.
Riesce a lasciare qui qualche link? Così appena riesco approfondisco. Anche delle testimonianze, se può. Se per lei è più comodo può mandarmele via mail all’indirizzo leonardomazzeo1@gmail.com
Nelle mie ricerche (e ne ho fatte molte) non ho mai trovato evidenze concrete né pareri concordati di esperti che certificavano con sicurezza la presenza di una pantera nera nel Sud Italia. Se mi sbaglio, sono pronto a fare ammenda 🙂
Anche non essendo esperti, si capisce che in proporzione agli alberi dalle dimensioni non può essere un gatto e di sicuro è un felino. https://www.dailymotion.com/video/x7qxi2p
Grazie per questa digressione panteresca che ha chiarito parecchie cose. E complimenti per l'uscita del romanzo, Leonardo!
Grazie mille 🧡
Quando si scrivono degli articoli bisognerebbe prima documentarsi in modo accurato. Per quanto riguarda gli avvistamenti di una pantera nera, prima in Campania e poi in Puglia fra il 2020 ed il 2021, a parte il serval individuato alla periferia di Bari(che è tutt'altro animale), la presenza della pantera venne effettivamente riscontrata sia in alcune zone dell'Irpinia(Avellino)e del Sannio(Benevento), sia in provincia di Foggia e di Lecce, grazie a testimoni oculari attendibili(in un'azienda agricola di San Severo un giovane agricoltore se la vide saltare sul cofano dell'auto e scappare via nella campagna), ad immagini chiare, al ritrovamento di cinghiali e di animali domestici sbranati ed al ritrovamento di impronte verificate ed analizzate da esperti, che risultarano appartenere ad un felino di grossa taglia. Secondo un etologo intervistato, appunto oltre al serval di Bari, fra Campania e Puglia ha vagato una pantera, probabilmente lasciata scappare dalla proprietà di qualche criminale che la possedeva abusivamente, che poi sarà morta a causa del freddo e degli stenti, non essendo più in grado di procurarsi il cibo. In quel periodo anche in provincia di Avellino, di Benevento e di Foggia ci fu molta apprensione e non credo proprio che fossero tutti dei pazzi visionari. È tutto rinvenibile su internet. Questo solo per dovere di verità e senza voler fare nessuna critica all'autore dell'articolo. Saluti.
Ciao Franco, grazie del commento! Come puoi leggere nel post, ho scritto quanto segue: “Non è detto che non ci sia mai stato un fondo di verità in nessun racconto, semplicemente non possiamo escluderlo”.
A differenza del serval (che ho appunto specificato essere tutt’altro animale), non essendo stata mai catturata, non ci sono prove concrete della sua esistenza. Mi sono solo limitato, per dovere di cronaca, a citare l’unico caso accertato.
Ho letto l’intervista all’etologo a cui fai riferimento, ma resto scettico: un animale nato e cresciuto in cattività, come ipotizza lui stesso, faticherebbe molto a sopravvivere in natura e inoltre sarebbe stato meno “cauto” e sfuggente di una pantera selvatica, essendo confidente con l’uomo. La pantera che citi tu avrebbe invece fatto dei giri importanti per il Centro-Sud italia, senza mai essere avvistata con foto decenti. E pensare che sia rimasta un anno a vagare per le campagne è improbabile.
Torno comunque all’inizio: non posso escludere che ci sia un fondo di verità in quelle storie, e non mi sono mai permesso di dare dei “pazzi” o dei “visionari” agli avvistatori.
Spero di aver chiarito i tuoi punti, buona giornata 🙂
Buongiorno. Sono state ritrovate delle impronte che corrispondevano a quelle di un altro leopardo melanico(pantera) tenuto nello zoo di Napoli, con le quali erano state confrontate, una persona affidabile (il giovane agricoltore) se l'è trovata di fronte sul cofano dell'auto e per le dimensioni di sicuro non era un gattone e non era un cane, dei ragazzi di Avellino la fotografarono su una roccia nei pressi del Santuario di Montevergine e dalla forma della testa, della coda e dalle dimensioni del corpo in proporzione agli oggetti vicini(roccia, alberi) è stato visto chiaramente che non poteva trattarsi di un gatto ma di un felino di grossa taglia. Questi sono elementi concreti, non "fondi di verità ", se poi per avere la certezza l'animale doveva aggredire qualcuno non lo so. Più di in esperto ha spiegato che un animale del genere, anche se ha vissuto per un periodo in cattività, quando torna in libertà e si trova in necessità ha tutti gli strumenti per poter predare e nutrirsi, anche per lunghi periodi, non a caso in Irpinia è rimasto per molto tempo in una zona dove c'è un fiume, fitta vegetazione, animali selvatici in abbondanza e cinghiali. Inoltre ha un territorio di circa 40 km quadrati e quando si sposta può coprire lunghe distanze in un solo giorno (quindi gli spostamenti in queste zone vicine fra loro sono del tutto verosimili). Lei è libero di essere scettico e di avere i suoi dubbi, sicuramente, ma non può non citare questi elementi concreti che dimostravano la presenza di un grande felino(che non è il piccolo serval) su questi territori, presenza che ha tenuto giustamente in apprensione tante persone che in queste zone ci vivono e ci lavorano. Buon proseguimento, saluti.
E torniamo al commento di prima: non ho escluso a prescindere la sua presenza, ho detto solo che non ci sono evidenze concrete come una fotografia o un video dove si vede chiaramente una pantera in quelle zone. Il serval è stato invididuato, fotografato e accertato, la pantera no. Il resto sono ipotesi che rendono valida sia la mia che la sua posizione. Saluti 🙂
È qui che continua a sbagliarsi: le impronte sono evidenze concrete, video e foto dove l'animale si vede chiaramente ci sono e sono stati visionati da esperti, sono state ritrovate tracce di pelo corrispondenti a quelle di un felino di grandi dimensioni, carcasse di animali sbranati in zone dove solitamente non c'erano lupi o altri predatori, queste per lei non sono evidenze concrete?È mancata la cattura o il ritrovamento del corpo dell'animale, ma questo non significa che la sua presenza su questi territori non fosse stata accertata dalle autorità pubbliche, in base alle verifiche di esperti, alle immagini ed a molte testimonianze oculari. Spero di essermi fatto capire. Buon proseguimento e buona giornata.
Riesce a lasciare qui qualche link? Così appena riesco approfondisco. Anche delle testimonianze, se può. Se per lei è più comodo può mandarmele via mail all’indirizzo leonardomazzeo1@gmail.com
Nelle mie ricerche (e ne ho fatte molte) non ho mai trovato evidenze concrete né pareri concordati di esperti che certificavano con sicurezza la presenza di una pantera nera nel Sud Italia. Se mi sbaglio, sono pronto a fare ammenda 🙂
Ascolti le interviste,
più di così. Provincia di Avellino. Spero di essere stato utile. Saluti. https://youtu.be/Jjd65xs5EBs?si=WIMwl7m5XpQN3Wxe
https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/foggia/1204215/le-orme-della-pantera-nella-periferia-di-poggio-imperiale-il-sindaco-fate-attenzione.amp
https://www.rainews.it/tgr/puglia/articoli/2020/01/pug-pantera-san-severo-apricena-69036371-6f28-4656-95c3-54281b02e7b5.html
Questo è uno dei vari articoli. Gliene posto qualcuno. https://www.immediato.net/2020/11/13/allerta-pantera-nera-in-puglia-trovati-cani-sbranati-e-grandi-impronte-a-ostuni-il-sindaco-evitate-attivita-fisica-allaperto/
Anche non essendo esperti, si capisce che in proporzione agli alberi dalle dimensioni non può essere un gatto e di sicuro è un felino. https://www.dailymotion.com/video/x7qxi2p