Bestiale #92 - Piccoli gatti temibili, ancora granchi alieni e altri animali
Ciao, io sono Leonardo Mazzeo e questa è novantaduesima puntata di Bestiale, che comincia con il gatto dai piedi neri.
Piccolo, maculato, puccioso, ma occhio a sottovalutarlo: il Felis nigripes, statistiche alla mano, è il più letale tra tutti i felini, con una percentuale di successo del 60% quando si tratta di caccia. Pesa un paio di chili, la lunghezza del corpo varia dai 35 ai 50 cm circa, la caratteristica principale sono le zampe nere, dalle quali prende il nome.
Vive in Africa ed è il più piccolo felino del continente: vederlo cacciare di notte è uno spettacolo per chiunque, tranne che per gli animali di cui va ghiotto. Grazie alla sua incredibile vista notturna e alla sua straordinaria agilità, in una notte può catturare più prede di quante ne prenda un leopardo in sei mesi.
Eccolo in azione:
Altri granchi alieni nei nostri mari 👽
Il granchio blu non è l’unica specie di granchi alieni presente nel mar Mediterraneo: ne sono state trovate almeno altre due. Mercoledì l’Istituto per le risorse biologiche e le biotecnologie marine del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR-IRBIM) ha annunciato il ritrovamento di un granchio della specie Charybdis feriata, chiamata anche “granchio crocifisso”, al largo delle coste di Senigallia, in provincia di Ancona. E uno studio pubblicato ad agosto da un gruppo di ricerca dello stesso istituto dava conto della presenza di una terza specie, il granchio blu del mar Rosso (Portunus segnis), sempre vicino ad Ancona e nel mar Ionio, vicino alle coste calabresi.
Per adesso niente panico, comunque: i numeri sono ancora bassi.
(Via)
L’invasione delle cimici dei letti a Parigi continua
E mentre i nostri mari fanno i conti coi granchi, nella capitale francese prosegue la lotta contro gli insetti infestanti. Se ne parla in questo articolo di National Geographic, che comincia così:
Stilisti e celebrità si sono riuniti di recente a Parigi per la Settimana della moda, ma non sono stati gli unici a fare notizia. I video che hanno inondato i social media e i canali di informazione mostrano le cimici dei letti che strisciano nelle fessure imbottite della città, dai sedili della metropolitana alle poltrone del cinema.
Gli insetti hanno alimentato una grande preoccupazione a Parigi e nel resto del mondo per il numero di viaggiatori che potrebbero tornare a casa con un autostoppista succhiasangue al seguito. "Nessuno è al sicuro", ha twittato il primo vicesindaco di Parigi durante la Settimana della moda.
Virgolettato preferito:
"Il modo migliore per non avere a che fare con le cimici dei letti è comprare una baita nel bosco, nascondersi lì e non uscire mai più".
In realtà le soluzioni ci sono e su Internazionale ne trovate alcune, utili magari per chi ha in programma un viaggetto a breve.
Ok, lasciamo stare la psicosi da cimici dei letti e distraiamoci con un quiz: questa foto è vera o falsa?
Soluzione a fine newsletter 😌
Nella savana, la voce dell’uomo fa più paura del ruggito del leone 🦁
Elefanti e giraffe temono di più noi rispetto al predatore per antonomasia: quando si tratta di seminare il terrore tra gli essere viventi, neanche il re degli animali regge il confronto con l’uomo, purtroppo. Da qui:
Un team di ricerca internazionale guidato da scienziati dell'Università Occidentale di Londra ha effettuato uno studio all'interno del Greater Kruger National Park (GKNP) in Sudafrica, un'area di quasi 350.000 ettari dove vivono centinaia di specie animali, arrivando alla conclusione che gli esemplari della savana hanno più paura della voce dell'uomo che del ruggito di un leone.
Evoluzione in atto? ll caso delle murene con un occhio coperto
Ok, notizia più di nicchia che però mi è piaciuta parecchio: nelle profondità dell’oceano, sono state scoperte delle murene molto particolari. Avendo deciso di vivere nel buio più totale delle grotte sottomarine, sembra stiano evolvendo “in questo momento”. Come? Lasciando perdere la vista: in alcuni esemplari, infatti, la pelle è arrivata a coprire l’occhio sinistro, probabilmente per evitare sforzi visivi inutili.
![](https://substackcdn.com/image/fetch/w_1456,c_limit,f_auto,q_auto:good,fl_progressive:steep/https%3A%2F%2Fsubstack-post-media.s3.amazonaws.com%2Fpublic%2Fimages%2F8bbfb30b-65a2-4cfb-9a08-6faf86fdf803_1280x720.webp)
Al momento, comunque, gli scienziati non hanno certezze: i dati sono ancora troppo pochi, ma potrebbe effettivamente trattarsi di evoluzione in atto.
Il lupo-robot-horror utilizzato in Giappone
Non sapete come allontanare gli animali selvatici dai vostri raccolti? Prendete esempio dal Giappone: provate con un terrificante lupo-robot dagli occhi rossi che si muove su ruote ed emette versi metallici.
Va detto: sembra funzionare a meraviglia.
Momento qualche link e poi buongiornissimo:
Quella volta in cui 152 gatti neri si presentarono ad un’audizione per un film 🐈⬛
Notizie che ritornano: a Roma è stata trovata un’altra tartaruga azzannatrice 🐢
Orche sempre più strane: non riusciamo a capire perché alcune volte uccidano prede senza mangiarle 🤔
Sapete che ci sono due mammiferi selvatici che si trovano SOLO in Sardegna? Ebbene: si tratta di un gatto e di una volpe, manco fossimo in una fiaba di Collodi 🪄
Finalmente sono arrivate le foto finaliste del Comedy Wildlife Photography Awards 📷
Kaffè?
A giovedì prossimo, ciao!
PS: la foto del quiz è assolutamente vera. Qui trovate il retroscena.
Se avete domande o se volete fare segnalazioni, potete scrivermi all’indirizzo leonardomazzeo1@gmail.com, oppure sui social: @leon_mazz su Twitter e @leonardomazzeo su Instagram, dove trovate anche @bestiaaale.
Se vi è piaciuta la puntata potete lasciare un ❤️ qui sotto, mi fate felice.
Se poi volete condividerla:
Infine, se non vi siete ancora iscrittə e volete farlo ora:
E grazie, come sempre.