Ciao, io sono Leonardo Mazzeo e questa è la novantesima puntata di Bestiale, che comincia con il pesce polmonato.
Per chi ancora non l’avesse capito, il mondo è una figata pazzesca. A renderlo così figo ci pensano pure gli animali, sempre pronti a inventarsene una nuova per tirare avanti. Ad esempio, prendete il pesce polmonato africano (Protopterus aethiopicus), letteralmente in grado di ibernarsi e di sopravvivere nel caso in cui la siccità dovesse prosciugare l’acqua di un fiume.
Polmonato, sì, ma perché? Semplice: oltre alle branchie, ha a disposizione anche un polmone per respirare ossigeno direttamente dall’aria. Possiamo dunque considerarlo una sorta di nostro parente ancestrale, visto che vive su questo pianeta da circa 400 milioni di anni.
Per ibernarsi, come viene spiegato bene in questo articolo, il pesce polmonato si infila sotto la superficie e scava una buca inghiottendo fango; poi risputa fuori tutto dalle branchie, forma una sacca di muco (vedi foto precedente) e resta così per settimane, mesi o anche anni, con le funzioni vitali praticamente ferme, in attesa che tornino periodi più floridi.
E visto che alcune popolazioni locali costruiscono case con mattoni di fango, può succedere che accidentalmente qualche pesce finisca proprio nei muri per poi uscire dagli stessi nella stagione delle pioggie, tornando alla sua vita precedente, come si vede bene qui:
Curiosità:
Esiste un gruppo musicale chiamato Lungfish, “I pesci polmonati”. Suonano musica post-hardcore;
Il pesce in cattività più anziano degli Stati Uniti è proprio un esemplare polmonato australiano: si chiama Matusalemme e ha più di 100 anni;
Qui viene spiegato come il pesce polmonato sia, di fatto, un fossile vivente.
La straordinaria e vomitevole difesa dei pulcini di fulmaro 🐣🤮
Sei su una scogliera, piccolo e indifeso, quando un grosso predatore volante ti piomba sopra. Come reagisci? Il pulcino di fulmaro adotta una tecnica particolare: vomita addosso all’assalitore una sorta di olio maleodorante e appiccicoso, che di fatto lo condanna a morte, incollando le sue piume e impedendogli di volare.
Il predatore, una volta fuggito via, finirà per annegare in acqua o per morire di stenti. Non a caso, il termine “fulmar” vuol dire “gabbiano immondo”.
Quante volte pensi agli animali dell’Impero romano?
Seguo il trend del momento ma lo adatto in chiave Bestiale: in che creature ci si poteva imbattere nei territori dell’Impero, a quei tempi? C’è questo articolo di Kodami che vi consiglio, parla di un sacco di cose pazze, di spettacoli dei gladiatori con leoni e tigri ma non solo. Ad esempio, c’erano anche gli istrici, di origine africana ma importati proprio dai romani sul territorio italiano.
Qualche sera fa, mentre ero in auto, mi sono imbattuto proprio in un grosso esemplare che caracollava sul bordo della strada, incerto sul da farsi. Posso dire che in quel momento, senza saperlo, stavo pensando all’Impero romano.
Colibrì che rubano il nettare dai fiori 🥷🌸
Come una spada che scivola nel fodero, i colibrì infilano il becco nei fiori per bere il nettare che contengono. La maggior parte dei fiori impollinati dai colibrì cade a testa in giù, quindi gli animali devono librarsi agilmente per entrarvi, battendo le ali in modo frenetico, fino a 80 volte al secondo. Tuttavia, alcuni colibrì furtivi possono ingannare il sistema con l'aiuto delle zampe. Aggrappandosi a un petalo o a uno stelo vicino e infilando il becco alla base del fiore, prendono tutto il nettare che vogliono, ma non impollinano la pianta.
Il video della settimana: mamma lupo e i suoi nove cuccioli 🐺
Immagini che mi fanno sciogliere il cuore: nove cuccioli di lupo che trotterellano dietro alla mamma, nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Si stima che i piccoli abbiano quattro mesi di vita. Da qui:
A 6-7 mesi, i cuccioloni hanno assunto l’aspetto di lupi adulti, anche se le dimensioni definitive verranno raggiunte una volta compiuto il primo anno di vita (Boscagli, 1985)
[…] I giovani lupi iniziano a seguire gli adulti nei loro spostamenti e questa è considerata una fase di fondamentale importanza per le possibilità future di sopravvivenza dei giovani predatori. In questo periodo, infatti, gli adulti trasmettono ai giovani il patrimonio culturale specifico del branco come le tecniche di caccia, la conoscenza e l’utilizzazione del territorio, le strategie per evitare gli ambienti e le situazioni più pericolose.
Momento qualche link e poi meme fossile:
Ricordate il polpo Dumbo? Di recente ne hanno avvistato uno pucciosissimo nell’Oceano Pacifico 🐙
E invece un calamaro di vetro lo avete mai visto? 🔮
L’incredibile episodio dei coccodrilli che hanno salvato un cane: c’è chi parla di “empatia emotiva” 🐊
Sequenziato l’RNA del tilacino: si torna a parlare della sua de-estinzione, io continuo a dire “please stop” 🙅
Anche i canguri flexano i muscoli per impressionare l’altro sesso: eccone uno molto palestrato 🦘
E quindi:
Ci sentiamo giovedì prossimo, ciao!
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Puntatona! E che storia straordinaria quella del pesce polmonato: come dici tu, viviamo in un mondo pazzesco!