Bestiale #6
Ciao, io sono Leonardo Mazzeo e questa è la sesta puntata di bestiale, che arriva direttamente dalle Alpi.
Il posto che vedete in foto si chiama Valfrejus, una valle francese che si trova al confine con l‘Italia. Tra le varie attività da fare, ci sono pure le celeberrime ciaspolate. L’altro ieri ne ho fatta una specifica sulla fauna: ho visto e imparato diverse cose, soprattutto grazie al grande Christophe, la nostra guida.
Christophe ci ha spiegato innanzitutto come costruire un igloo, anche se parlava francese quindi non ho capito benissimo, ma per fortuna ci sono sempre le guide di Wikihow.
Siamo passati in un punto dove sotto la neve c’era del sangue: due settimane prima, proprio lì, dei lupi avevano sbranato un cervo.
Abbiamo visto anche degli escrementi di lupo. Christophe ci ha chiesto: come facciamo a distinguerli dagli quelli di un cane, ad esempio? Semplice: avete mai visto dei peli negli escrementi di animali che mangiano crocchette?
La nostra guida ci ha detto anche che, in natura, gli animali più aggressivi sono quelli che hanno più adrenalina e più melatonina in corpo. L’uomo l’ha imparato circa 20.000 anni fa, quando ha cominciato ad addomesticare gli animali selvatici più mansueti: così sono nati i cani (ne avevamo parlato pure nell’ultimo episodio di Bestiale), ma anche le mucche, le pecore, eccetera. Tutti parenti di antenati selvatici, con l’uomo che ha operato una selezione naturale al contrario.
Abbiamo visto dei camosci! Ve lo giuro! Ci siamo fermati in un posto perfetto per osservare la cima delle montagne e loro erano lassù, a gironzolare. Christophe ci ha spiegato che in inverno restano sempre nella stessa zona per risparmiare energie: muoversi costa fatica e fa bruciare calorie, il che non è l’ideale per la stagione più fredda e quindi più scarsa di risorse.
Questi alcuni dei camosci che abbiamo visto: è una foto fatta al binocolo, i camosci sono al centro, li riconoscete dalle zampe.
Qui invece una foto fatta decisamente meglio, chiaramente non mia, anche perché non mi chiamo Elio Pallard.
Mi ha colpito molto una frase di Christophe, che mentre provavamo a cercare con lo sguardo i camosci ha detto:
“Questa è la natura: tutto appare alla stessa velocità con cui scompare”.
Comunque qui fa molto freddo, quindi ci scaldiamo con momento “qualche link”, che poi è un momento 🐟🐟🐟:
A Milazzo hanno trovato un pesce alieno.
Yuhuuu! Anche l’Islanda dice addio alla caccia alle balene!
A proposito: pare sia il caso di spostare alcune rotte di navigazione per proteggere le balene.
Nel mentre, uno dei più grandi pescherecci del mondo ha lasciato in mare decine di migliaia di pesci morti (più di 100.000, secondo la Sea Shepherd).
Per l’Italia va segnalata una grande, anzi, grandissima notizia: la tutela ambientale, degli ecosistemi e della biodiversità entra nella nostra Costituzione, precisamente negli articoli 9 e 41. Svolta storica e segnale importantissimo, che Roberto Cingolani, ministro della Transizione ecologica, ha commentato così:
“Credo che oggi sia una giornata epocale, ne sono molto contento come cittadino e come proprietario di cani, gatti e pappagalli, assolutamente contento. Ma come Governo aggiungo che stiamo facendo uno sforzo enorme sul Pnrr, la transizione ecologica è un po' questo: riuscire a fare una grande trasformazione che deceleri il riscaldamento, che freni certi eventi avversi a livello meteorologico, mantenendo la sostenibilità sociale”.
Un punto però resta sospeso: come specificato sul sito della Camera, per quanto riguarda la tutela degli animali è prevista una riserva di legge statale. Perché non sono citati espressamente nella Costituzione? Lo ha spiegato Francesco Costa, ministro di Morning, che cito testualmente:
“Il settore della caccia aveva molto protestato per la possibilità che la tutela degli animali venisse rimarcata in modo più perentorio: la Lega, facendosi portavoce di queste preoccupazioni, aveva messo in stallo il progetto presentando centinaia di emendamenti”.
Qui un approfondimento del Corriere (aprile 2021) sul “no” della Lega e sui motivi dell’ostruzionismo.
A Palermo c’è stato un maxi sequestro di animali in via d’estinzione destinati al mercato nero, soprattutto avifauna e testuggini. Gli esemplari ora sono stati affidati alle cure di centri specializzati con l’obiettivo di reinserirli nei rispettivi habitat.
Questa storia mi ha fatto pensare al film Quo Vado, dove Checco Zalone a un certo punto diventa guardia forestale e sequestra un pinguino. Su Twitter ho trovato solo questa scena. Non chiedetemi chi sia Massimiliano del GF Vip perché non ne ho idea.
Niente di rivelante qui, solo uno scimpanzé che cura una ferita usando un insetto come cerotto.
Momento 🦩🦩🦩
Come e perché stanno in piedi su una zampa sola, i fenicotteri? Qualche anno fa il Post affrontava il tema con un articolo specifico: nel pezzo si spiega come non sia semplice dare una spiegazione a questo comportamento, anche se qualcuno dice che lo facciano perché stanno comodi. Nel dubbio lascio qui un piccolo fenicottero che impara a stare su una zampa sola, così, tanto per svoltarvi la giornata.
Conosci qualcuno a cui piacciono i fenicotteri? Allora condividi Bestiale!
Questa volta vi saluto con le anatre versione curling 🥌 disciplina nella quale tra l’altro l’Italia ha vinto un oro storico alle Olimpiadi invernali di Pechino. Ciao!
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