Bestiale #26
Ciao, io sono Leonardo Mazzeo e questa è la ventiseiesima puntata di Bestiale, che comincia con una formica che ha una porta in testa.
“Immagina nascere ed essere letteralmente una porta”: succede se sei una formica tartaruga (Cephalotes varians), o meglio, se sei la “versione soldato” di questa specie di formiche le quali, nidificando all’interno dei rami, hanno bisogno di difendere l’entrata da possibili intrusi. Ecco quindi che sulla testa i soldati hanno una sorta di scudo per sigillare e proteggere il nido in caso di attacco.
Ma passiamo alla storia grandiosa e rocambolesca di un gallo (questa volta con la testa, non senza come Mike) che sta causando problemi in provincia di Ferrara 🐓
Il volatile, chiamato Garibaldi per il suo spirito rivoluzionario, è fuggito da uno dei banconi del mercato e si è rifugiato in un cortile: da allora è motivo di discussione tra i cittadini che, a causa del suo canto, non riescono a dormire. Di recente è stata presentata una raccolta firme al comune di Copparo con l’obiettivo di far trasferire il gallo. In mezzo a questa storia c’è finito anche il proprietario del cortile, Alberto Vezzali, che ha commentato così la vicenda:
Mi è stato detto che Garibaldi deve andare via e che questo era un avviso verbale, passo successivo una multa. Il motivo? Perché il canto del gallo toglie il giusto riposo ai cittadini. Sono deluso, intanto perché vorrei ribadire che questo non è il mio gallo, è volato nel mio cortile, come poteva andare in altri giardini. Gli do da mangiare, certo, ma da me non si fa toccare, quando metto il cibo a terra mangiano anche altri uccelli. Garibaldi sta sull'albero e non si fa prendere facilmente. In ogni caso, non ho visto la raccolta firme e non vi sono carte scritte, per obbligarmi a una cosa credo serva un'ordinanza. Ripeto, il gallo non è mio.
La palla adesso è passata al sindaco Fabrizio Pagnoni, che è chiamato a mettere d’accordo chi protesta con chi invece difende il gallo, che ormai per molti è diventato un simbolo di libertà.
Restiamo in tema volatili: sapevate che gli aironi sanno pescare? Non essendo in grado di impugnare una canna da pesca, hanno trovato un metodo alternativo per acchiappare i pesci: gettano un’esca (una mollica di pane, ad esempio) in acqua e aspettano che la preda salga in superficie per mangiarla. Come si legge qui, ad oggi si conoscono dodici specie di uccelli che utilizzano l’esca per pescare. Sette di loro appartengono alla famiglia degli aironi.
La storia tenerissima del cane più brutto del mondo, su Kodami:
Mr Happy Face, un meticcio mix
ChihuahuaeChinese Crested Dog, è infatti stato eletto il cane più brutto del mondo al termine dell’ultima edizione del “World's Ugliest Dog”, concorso che ogni anno va in scena a Petaluma, California: salvato dalla casa di unaccumulatore seriale, è stato adottato da un rifugio dell’Arizona nell’agosto del 2021 da Janeda Banelly, musicista 41enne che ha voluto iscriverlo al concorso proprio per sottolineare «come quest’anima pura sia d’esempio per aiutare gli esseri umani a capire che anche i cani anziani hanno bisogno di amore e di una famiglia».
Una riflessione che mi ha colpito molto 🐄🐄🐄
L’approfondimento 🔝 della settimana arriva (ça va sans dire) dal Post e parla della nostra lunga convivenza con i piccioni, dalle origini ad oggi. Mi è piaciuto molto l’aneddoto introduttivo con Mike Tyson:
Secondo uno dei suoi aneddoti più noti tra gli appassionati di boxe, l’ex pugile statunitense Mike Tyson ebbe la sua prima scazzottata all’età di 10 anni, perché un ragazzo aveva tentato di rubare e poi aveva decapitato uno dei piccioni che Tyson allevava vicino casa, nel quartiere di Brooklyn. La passione di Tyson per gli animali e in particolare per i piccioni diventò in seguito un tratto molto famoso e raccontato del suo carattere, soprattutto negli anni del suo massimo successo sportivo.
Il resto del pezzo lo trovate qui.
Io che affronto i problemi della vita.
Sul Guardian c’è una galleria con le foto vincitrici del Picfair Urban Wildlife Photography Award. Su tutte ha trionfato lo scatto di Andrew Interisano intitolato Date Night (Appuntamento Notturno).
L’autore ha raccontato così il momento in cui si è imbattuto nella scena che ha poi deciso di immortalare:
Pensavo che fosse stata la mia auto ad attirare la loro attenzione mentre giravo l'angolo e forse all'inizio era così, ma quando ho abbassato il finestrino ho sentito che era stato un altro gruppo di coyote ululanti a suscitare il loro interesse. Ho parcheggiato, ho spento il motore e mi sono messo subito ad armeggiare con la macchina fotografica... tuttavia, nella fretta di quel momento, sono stato costretto a posare la macchina fotografica e a godermi la scena.
Solito momento qualche link prima di salutarci:
Bellissima invasione di campo in Cile (bello pure il titolo di FanPage) ⚽
In Canada è stato trovato un cucciolo di mammut perfettamente conservato 🐘
A Roma continuano le polemiche sulle botticelle: questa volta c’entra il caldo 🐴
Nel frattempo a Olbia i bagnanti hanno salvato un delfino spiaggiato 🐬
Invece a Londra c’è una volpe che va in giro con una borsa di Gucci 🦊
Per oggi è tutto, ci lasciamo con un appello: fa davvero caldo in questi giorni, ricordatevi di bere molto. Ciao, alla prossima!
Se avete domande o se volete fare segnalazioni, potete scrivermi all’indirizzo leonardomazzeo1@gmail.com, oppure sui social: @leon_mazz su Twitter e @leonardomazzeo su Instagram, dove trovate anche @bestiaaale.
Se non vi siete ancora iscritti e volete farlo ora:
E grazie, come sempre.