Bestiale #2
Ciao, io sono Leonardo Mazzeo e questa è la seconda puntata di Bestiale, la newsletter pucciosa. Se ancora non ti sei ancora iscritto/a, puoi farlo ora, qui:
Il primo racconto della settimana è quello del Saloa, che pronunciato sembra un po’ “quello della Lola”, famosa pubblicità di latticini che andava di moda un po’ di anni fa. Si parlava di bovini allora, si parla di bovini anche qui, più o meno: probabilmente non conoscete il Saloa, ma non fatevene una colpa.
Chiamato anche “unicorno asiatico”, il Saloa è un lontano parente delle mucche e vive nel Laos e in Vietnam. È estremamente elusivo: scoperto solo nel 1992, l’ultima immagine di un esemplare selvatico risale al 2013, ed è stata scattata da una fototrappola in una riserva a loro dedicata. Che succede con questi benedetti Saloa? Si stanno estinguendo: oggi si stima che in natura ne esistano meno di 100 esemplari. Sul Guardian trovate la storia completa: c’è chi sta provando a catturare dei Saloa per cercare di salvare la specie almeno in cattività, ma l’impresa è ardua.
Questa è una delle poche fotografie esistenti di un Saloa in natura: è stata scattata nel Laos dal fotografo William Robichaud, nel 1999. L’immagine è straordinaria: l’animale, esattamente al centro della scena, è contornato da una luce perfetta, quasi mistica, che lo fa apparire ancora più mitologico di quanto già non sia, proprio come fosse davvero un unicorno. Forse uno dei rari casi in cui è la foto a sembrare un dipinto, e non il contrario.
Nelle ultime settimane, un video di un esemplare di orangutan che guida un caddy è diventato molto virale:
L’esemplare è una femmina, si chiama Rambo, è di proprietà della famiglia reale di Dubai ed era già conosciuta sul web. Il canale YouTube Animalia gli ha addirittura dedicato una mini serie tv di tre puntate, dove si vede Rambo comportarsi a tutti gli effetti come un essere umano: porta a spasso il cane, va in spiaggia, guida una macchina, dipinge, prende il caffè, fa un picnic con una tartaruga.
C’è chi ha criticato apertamente Rambo e la sua “umanizzazione”, dicendo che “per quanto sia ‘carino’ il video virale dell'orango alla guida, che dimostra anche la loro loro intelligenza, è bene ricordare che molti video di scimmie e altri animali che fanno cose insolite hanno uno sfondo di crudeltà sugli animali, di traffico di animali selvatici o di conservazione non etica come animali domestici”.
Momento lacrimoni: la storia di un cane rapito dal giardino di una casa nel Sussex e riportato ai proprietari 8 anni dopo.
L’ennesima prova del fatto che i coyote e i tassi siano parecchio amici, come vi avevo già detto in questo articolo sul mio blog. In breve: i due animali hanno capito che, andando a caccia insieme, hanno più probabilità di catturare una preda.
A proposito: sembra che un tasso abbia scoperto delle antiche monete romane in Spagna! Bravo!
Se non vi stanno troppo simpatici i piccioni, vi farà piacere sapere che c’è chi lavora per voi: il Tempo ha intervistato Matteo D’Errico, “il falconiere più richiesto d’Italia”, che tra le altre cose ha rivelato anche il prezzo di un falco: “Costa 1000 euro, ma se addestrato per 3 anni a vivere in città il suo valore sale fino a 10mila euro”. Nell’intervista si parla di disinfestazioni, non solo di piccioni ma anche di altri animali come topi e cinghiali (Roma compresa). Il passaggio più curioso è sicuramente quello sul politicamente corretto nei confronti degli animali, dove D’Errico dice che “se sei brutto e piccolo non hai diritti, se invece sei piumoso ce li hai. Se nasci cinghiale puoi diventare addirittura un animale da compagnia. È una questione di fortuna. Paradossalmente lo scarafaggio è un insetto pulito, il piccione invece può trasmettere ai nostri rapaci malattie in grado di ucciderli”.
Un pinguino che si salva dal riscaldamento globale, almeno per il momento (sigh). Consiglio: sound on, c’è una bella telecronaca.
Se abitate in Piemonte, precisamente a Casale Popolo, forse in questi giorni vi è capitato di imbattervi in uno struzzo per strada. Vorrei tranquillizzarvi: non si è trattato di un’allucinazione, è successo davvero.
Per la prima volta nella storia, negli Stati Uniti è stato eseguito un trapianto di cuore da un suino a un essere umano: trovate l’articolo completo sul Post, dove si spiega come gli xenotrapianti (trapianti da specie diverse dall’essere umano) potrebbero salvare molte vite, in futuro.
In Germania, a Schneverdingen (Bassa Sassonia), qualcuno è riuscito nell’impresa di sistemare il suo gregge di pecore dandogli la forma di una siringa gigante, lunga 100 metri.
Quasi tutti i siti hanno detto che questa iniziativa (che ha coinvolto circa 700 ovini) è stata realizzata per sostenere la campagna vaccinale. Falso: come ha spiegato Francesco Costa in Morning, in realtà si è trattato solo di una trovata pubblicitaria.
Come cammina una formica? Così.
Ed eccoci qui insieme a un tizio vestito da orso che deve girare uno spot per la Mitsubishi ma cade in continuazione. Come dite? Non è propriamente un animale? Vabbè, siate elastici. E comunque fa davvero molto ridere, quindi dovevo trovare un pretesto per inserirlo nella newsletter. Che poi, alla fine, siete davvero sicuri che dentro ci sia un essere umano? Magari è un orso vestito da orso.
Nella prima puntata di Bestiale avevo inserito un accenno alla legge spagnola che ha reso cani e gatti membri della famiglia a tutti gli effetti: vi lascio un articolo del Corriere della Sera sul tema, si parla in particolare dell’affidamento degli animali domestici in casi di divorzio.
How many roads must an eagle walk down, before you can call him an eagle?
The answer, my friend, sta in questa mappa che mostra i viaggi di un aquila nel corso di 20 anni di vita.
Avete un pesce rosso in casa? Bene, allora vi conviene leggere questa intervista di Repubblica a Marcello Balzaretti, veterinario che si occupa “della salute di pesci ornamentali” (si stima siano quasi 30 milioni in Italia) (il quadruplo dei gatti, per intenderci).
“In generale mi occupo di specie rare e a volte costose ma anche dei comuni pesci rossi, con i quali si genera spesso un rapporto analogo a quello che un proprietario ha con un cane o un gatto”.
Qui trovate il suo sito.
Questa volta ci salutiamo con un profilo Instagram che vi consiglio di seguire: quello di John E. Marriott, fotografo eccezionale: sul suo profilo troverete molti lupi e orsi, ma anche animali bellissimi e molto sottovalutati come la lince. Lascio qui un cucciolo di lince per convincervi a seguirlo:
Per oggi è tutto, alla prossima!
Se avete domande, dubbi o perplessità, mi trovate su questa mail: leonardomazzeo1@gmail.com.
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