Bestiale #131 - Lucertole che sparano sangue dagli occhi, formiche chirurghe e altri animali
Ciao, io sono Leonardo Mazzeo e questa è la centotrentunesima puntata di Bestiale, che comincia con la lucertola cornuta del Texas.
In questo periodo sto seguendo due serie tv, principalmente: House of the Dragon e The Boys. Mi sembra corretto, quindi, cominciare la puntata con un animale che le riassume bene entrambe. Da buon rettile pieno di spunzoni qual è, la lucertola cornuta del Texas (Phrynosoma coronatum) ha decisamente l’aspetto di un drago in miniatura (che è un po’ il leitmotiv delle ultime puntate).
Ok, ma per quanto riguarda Homelander & Co? La quota The Boys è rappresentata dal suo lato splatter: questa specie, infatti, per difendersi può spruzzare sangue dagli occhi.
La tecnica è usata solamente in mancanza di alternative: quando è messa alle strette, questa lucertola fa partire un getto dalla palpebra inferiore, sparandolo a più di un metro di altezza verso la bocca e gli occhi del predatore. Lo spruzzo può essere ripetuto anche più di una volta, se necessario.
Altra tecnica di difesa: aspirare aria coi polmoni gonfiando il suo corpo tozzo (è conosciuta, non a caso, anche come rospo corneo) e facendo fuoriuscire ancora di più le spine, rendendosi poco appetibile per il predatore di turno.
Gigachad, non c’è che dire.
Formiche che praticano la chirurgia sulle compagne 🐜
Devono scappare dalla lucertola di cui sopra le formiche, che alcune volte possono ferirsi: nella specie Camponotus floridanus è stato osservato che, in alcuni casi, le compagne possono vestire i panni delle chirurghe per praticare amputazioni e curarle. Ne parla GeoPop:
Osservando il comportamento di colonie di questa specie, gli scienziati si sono accorti che le formiche che si ferivano alle zampe, perdevano dopo qualche ora l’arto danneggiato. Approfondendo, hanno osservato che ciò era dovuto all’attività coordinata di compagne operaie che rimuovevano con le mandibole la zampa della formica ferita.
Percentuale di sopravvivenza delle formiche operate: 90%. Niente male.
Pesci come ciclisti: nuotano in gruppo per risparmiare energie
Altro esempio eccellente di team up bestiale: uno studio pubblicato recentemente sulla rivista PLOS Biology ha dimostrato che i pesci, nuotando in gruppo, fanno meno fatica e dunque riescono a risparmiare energia. Di fronte ad una forte corrente, i pesci che nuotavano in solitaria avevano più difficoltà e si muovevano in maniera frenetica per mantenere la rotta.
Quando invece il pesce si trovava all’interno di un gruppo faceva meno fatica: gli esemplari in testa proteggevano quelli dietro e facevano da scudo, permettendo agli altri di risparmiare fino al 79% di energia.
Momento quiz 💡
La soluzione nella puntata #48 di Bestiale.
Un gatto lanciato da un ponte, gabbiani molestati: sul serio, che problemi abbiamo?
Negli ultimi giorni, purtroppo, mi è capitato di leggere notizie sconvolgenti, a cui si fa fatica a credere: dal minorenne che ha lanciato un gattino da un ponte fino al gruppo di ragazzi in barca che hanno deciso di saltare su alcuni gabbiani in acqua, fino alla coppia di turisti che a Roma ha catturato un gabbiano per farsi un selfie.
Non so neanche bene come commentare questi episodi di idiozia pura. Il rispetto sia per gli esseri umani che per gli altri esseri viventi per me è alla base della civiltà e andrebbe insegnato sin da piccoli, e poi ribadito e ricordato sempre ad ogni età. Non possono esserci eccezioni. Nella fase dell’educazione di alcune persone, però, evidentemente qualcosa deve essere andato storto. Come si combatte l’idiozia? Io non lo so, ma non me la sento di restare zitto di fronte a casi del genere, quindi lo dico qui, dove e come posso: è una merda. E non possiamo restare indifferenti di fronte a tutto ciò.
Le megattere rimpiangono la pandemia: erano più felici 🥲
E infatti, non a caso, gli animali stavano meglio quando non c’eravamo. Megattere comprese. Se ne parla su Kodami:
Gli anni della pandemia da COVID-19 sono stati un'occasione unica per studiare l'impatto della riduzione della presenza e delle attività umana sugli animali selvatici. "La natura si è ripresa i suoi spazi", si diceva durante i mesi di lockdown, ma non solo. Un recente studio condotto dall'Università del Queensland ha infatti dimostrato che le megattere che migrano lungo la costa orientale dell'Australia hanno vissuto un periodo di minore stress durante il primo anno della pandemia ed erano, in un certo senso, più felici.
Momento qualche link e poi meme per cambiare prospettiva:
Benvenuto, Speedy! Dopo 500 anni è nato un piccolo castoro in Friuli Venezia Giulia: è in ottima salute e nuota già molto bene 🦫
Un reel che ho pubblicato su Instagram è una dimostrazione efficace dell’incredibile olfatto del giaguaro 🐆
Basta abbracci ai koala: un santuario di Brisbane mette al bando i contatti per evitare di stressare gli animali 🐨
Come sopravvivere a Chernobyl? Gli uccelli, ad esempio, hanno cambiato dieta ☢️
I consigli dell’ENPA per proteggere gli animali domestici dal caldo 🌡️
Dicevamo:
Noi ci sentiamo giovedì prossimo, ciao!
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La storia dei pesci ciclisti mi ricorda il finale dell'albo illustrato "Guizzino" di Leo Lionni.