Ciao, io sono Leonardo Mazzeo e questa è la novantasettesima puntata di Bestiale, che comincia con il ragno palombaro.
Siamo abituati a vedere gli animali nei loro habitat naturali: la balena in mezzo al mare, la farfalla posata su un fiore, le volpi nel bosco, i leoni nella savana oppure a Ladispoli (ci torniamo…), i ragni sott’acqua. No, aspetta: come i ragni sott’acqua?
Ebbene: c’è una specie chiamata Argyroneta aquatica che, appunto, preferisce non vivere in superficie. Ok, ma dovrà comunque respirare, no? Certo che sì. E infatti adotta una tecnica particolare: prima costruisce la sua tela tra le piante acquatiche, poi torna su e raccoglie una bolla d’aria che trasporta con sé proprio come fosse una bombola d’ossigeno. Dopodiché la sistema sulla tela e ci vive dentro, salvo tornare a ricaricarla, di tanto in tanto.
E di cosa si nutre il ragno palombaro? Di invertebrati che vivono nell’acqua, come ad esempio le larve dei moscerini.
La fase di riproduzione merita una menzione speciale: l’esemplare maschio prima crea una tela vicino a quella della femmina, poi unisce le due piccole strutture con un tunnel.
Ho visto un leone a Ladispoli
Una scena che sembra presa da Jumanji, invece era Ladispoli: nella giornata di sabato 11 novembre un leone si aggirava per le vie della città, indisturbato e fiero, a passo lento e deciso, come se fosse la cosa più normale del mondo. Le immagini hanno velocemente fatto il giro dei social e sono piuttosto impressionanti:
Kimba, questo il suo nome, era fuggito dal circo Rony Roller che in quel momento si trovava proprio a Ladispoli. Ancora da chiarire come abbia fatto a scappare (è stata aperta un’indagine sul caso).
In quelle ore concitate, il sindaco Alessandro Grando aveva invitato i cittadini a restare in casa. Dopo un forte dispiegamento di forze dell’ordine, l’animale è stato catturato e riportato al circo. Adesso è stato “mandato a casa” insieme a tutti gli altri animali di Rony Roller, dopo le pressioni del comune. Ma le polemiche non si sono placate, anzi.
Questo episodio ha riaperto improvvisamente il dibattito sull’opportunità di utilizzare animali nei circhi: si tratta di essere viventi allevati e tenuti in gabbia al solo scopo di essere spettacolarizzati. Secondo un sondaggio Doxa, il 76% degli italiani è contrario agli animali nei circhi.
La speranza è che questa pratica venga abolita al più presto, ma l’iter legislativo al momento è fermo.
Non si vedono (quasi) più tigri in Malesia
Praticamente è diventato più semplice vedere un leone a Ladispoli che una tigre in Malesia: ad oggi si stima ne siano rimaste circa 150, un drastico calo rispetto ai 3.000 esemplari degli Anni Cinquanta.
Di recente è stata diffusa l’ultima immagine disponibile di un esemplare in vita: è stata scattata nella foresta di Belum-Temengor da una delle fototrappole installate da Emmanuel Rondeau. Uno dei pericoli principali è rappresentato, ovviamente, dalle attività illegali degli esseri umani. Si legge sul sito del WWF:
Una delle maggiori minacce per le tigri del Paese sono le trappole, utilizzate dai bracconieri per catturare non solo le tigri ma anche altri animali, come le prede delle tigri, da vendere poi nel mercato illegale di animali selvatici. Grazie al fondamentale lavoro delle squadre di pattugliamento indigene, avviate in collaborazione con il WWF-Malesia nel 2018 e passate da 3 a 22, si è raggiunto lo straordinario risultato di ridurre le trappole nell’area del 98%.
“Questa foto fa ben sperare”, afferma lo stesso WWF.
What am I doing here? 🐧🌊
Racconto di un pinguino che, due anni fa, è stato trovato a 3.000 chilometri da casa, fermo a fissare il mare. Dal Post:
Un esemplare di una specie di pinguino che vive solo in Antartide è stato trovato su una spiaggia della Nuova Zelanda centrale, ad almeno 3mila chilometri dal suo habitat naturale. Non si sa ancora come e perché Pingu – il nome che gli hanno dato le persone della zona – sia arrivato a compiere un tragitto così lungo: avvistamenti di questo tipo in Nuova Zelanda sono rarissimi, ma secondo gli scienziati possono essere un sintomo di cambiamenti più profondi negli ecosistemi oceanici.
Pingu è stato avvistato da una coppia che stava facendo una passeggiata su una spiaggia poco a sud di Christchurch, sulla costa orientale della Nuova Zelanda. Harry Singh, una delle due persone che lo hanno trovato, ha raccontato a BBC di aver pensato inizialmente che fosse un peluche: «Poi però, all’improvviso ha mosso la testa e ho capito che era vero».
Orsi polari, orsi intelligenti 🐻❄️
Questo mamma di orso polare sta facendo una cosa semplicissima, se il tuo nome è Albert Einstein: sta applicando le leggi della fisica, più precisamente quella secondo la quale la pressione è uguale alla forza divisa per l'area (P= F/S). Distribuendo il peso corporeo in maniera più omogenea sulla superficie del ghiaccio, l’animale evita che questo si rompa al suo passaggio. Il piccolo, invece, non ha evidentemente di questi problemi. Qui un altro video, realizzato da Emma Postloec, dove si vede bene la tecnica utilizzata.
Il problema del ghiaccio che si assottiglia e dell’habitat che si riduce è sempre più pressante per gli orsi polari: su Kodami viene citato uno studio che ha evidenziato come il processo di scioglimento sia accelerato in maniera spaventosa negli ultimi anni.
Momento qualche link e poi barbagianni sbigottiti:
A causa dei gatti domestici, i gatti selvatici scozzesi sono a rischio estinzione 😿
In Abruzzo è stata sospesa la caccia al cinghiale per proteggere i cuccioli di Amarena 🐻
Si credeva estinta, invece dopo più di 60 anni è stata filmata l'echidna dal becco lungo di Attenborough, che prende il nome dalla famosa voce di molti documentari 🎙️
Un maialino domestico di nome Kevin Bacon era scomparso ed è stato ritrovato anche grazie all’aiuto del Kevin Bacon attore: tutto vero 🐷
Tra i casi diplomatici tra Cina e Stati Uniti continua ad esserci anche quello sui panda 🐼
Oh no:
A giovedì prossimo, ciao!
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Che storia quella del ragno palombaro, mi era rimasta impressa quando l'ho vista in un documentario (credo di David Attenborough).