Bestiale #88 - Pipistrelli pucciosi, squali vecchissimi e altri animali
Ciao, io sono Leonardo Mazzeo e questa è l’ottantottesima puntata di Bestiale, che comincia con il pipistrello della frutta dal muso striato di Mindoro.
Che nome lungo, ma soprattutto che aspetto puccioso! Se siete abituati a immaginare i pipistrelli come creature demoniache, dal volto deforme e pronte a succhiarvi il sangue, dovete ricredervi: prima di tutto perché non è così, e secondo poi perché esistono esemplari esteticamente ed oggettivamente belli, come appunto questo animaletto che vive sull’isola di Mindoro, nelle Filippine, nutrendosi di frutta.
Muso affusolato e volpino, aspetto amichevole, occhioni grandi, orecchiette sporgenti: sembra uscito da un film della Disney, invece va ringraziata solo Madre Natura.
Trovato lo squalo più vecchio del mondo 🦈
Si tratta ovviamente di uno squalo della Groenlandia, tra gli esseri viventi più longevi del pianeta. Età stimata: circa 500 anni. Questo vuol dire che mentre si affacciava per la prima volta nelle acque del Mare dei Caraibi (dove è stato individuato,) con tutta probabilità insieme a lui c’erano anche parecchi pirati, in giro.
Qui una spiegazione più dettagliata:
L’esemplare avvistato deve essere nato nel 1505 e da 518 anni si aggira per i mari della Terra. I biologi dicono che era lungo circa 5 metri e mezzo e l’età è stata stabilita usando un metodo matematico che tiene in considerazione il cristallino e la cornea. Il margine di errore è al massimo di 120 anni, quindi quello squalo avrebbe comunque almeno 395 anni.
Anche questa newsletter invecchia bene: è tempo di festeggiare le 1000 iscrizioni 🥰
Grazie ad ognuna e ad ognuno di voi: senza il vostro supporto, Bestiale non avrebbe motivo di esistere 🧡
I versi degli animali al cinema
Avete presente il famoso ruggito della Metro Goldwyn Mayer? Ecco, quello non è il verso di un leone, ma di una tigre. Sul Post si parla nel dettaglio di questo e di altri casi in cui i versi degli animali, nel mondo del cinema, sono stati alterati. Cito:
Per effetto di una certa tendenza cinematografica all’omologazione dei versi degli animali, come scrive TV Tropes, un’enciclopedia online dedicata ai tropi narrativi nella cultura popolare, spesso finisce che nei film tutti i grandi felini ruggiscano come tigri, tutti i roditori squittiscano come topi comuni e tutte le scimmie abbiano il verso degli scimpanzé. Ma nella realtà ogni specie animale ha un proprio verso, che può essere molto diverso anche rispetto a quello di una specie della stessa famiglia e dall’aspetto molto simile.
Diversi uccelli rapaci che compaiono nei film, per esempio, tendono ad avere tutti lo stesso verso: quello della poiana codarossa, diffusa nell’America settentrionale e centrale. Nei film fanno di solito questo verso anche le aquile, che però nella realtà ne hanno uno diverso.
Qui l’articolo completo.
Lo sponsor: Smart Bugs 🐛
La newsletter di questa settimana è offerta da Smart Bugs, il servizio che ti permette di allevare le farfalle direttamente a casa tua e di poterle liberare una volta compiuta la metamorfosi. Ho provato in prima persona il loro kit sulla Vanessa del cardo e mi sono divertito parecchio: è in edizione limitata, cliccate sul bottone qui sotto per saperne di più!
Formiche guerriere in Sicilia: non una buona notizia
E mentre le farfalle spiccano il volo, per terra è pieno di formiche guerriere, soprattutto in Sicilia. Da qui:
I nidi nel Siracusano sono stati trovati dai biologi in un’area di circa 5 ettari, vicino alla foce del fiume Ciane, parco naturale a sud del porto della città, dove si crede le formiche siano approdate. La specie potrebbe essere stanziata lì già da anni, come testimoniano le punture subite dagli abitanti della zona.
Chiamata anche “formica di fuoco”, è una specie altamente invasiva, che causa danni diretti agli esseri umani e anche all’agricoltura. Insomma: non benissimo. La sola cosa che possiamo fare è provare a prendere esempio dalla Nuova Zelanda, unica nazione che, ad oggi, è riuscita a eradicare le formiche guerriere.
In Islanda riprende la caccia alle balene
Brutte notizie dall’Islanda:
La ministra della Pesca e dell’Agricoltura, Svandís Svavarsdóttir, ha concesso alla Hvalur, l’unica azienda che continua a uccidere i cetacei al largo delle coste di Reykjavík, di riprendere le proprie attività purché vengano seguite le prescrizioni imposte dalle autorità veterinarie. La stagione della caccia, che coincide con il periodo estivo e termina alla fine di settembre, inizia in ritardo e dovrà seguire (nuove) regole precise.
Ho citato Linkiesta, che ha realizzato un pezzo molto chiaro ed esaustivo su questa triste vicenda.
Il salto del piccolo delfino 🐬
E allora il video della settimana è dedicato proprio ai cetacei e alla loro bellezza: un cucciolo di delfino comincia a fare pratica con i salti fuori dall’acqua. Sono i suoi primi tentativi, quindi non prendetelo in giro.
Ma perché i delfini saltano fuori dall’acqua? Le teorie sono tante:
Si pensa che lo facciano per respirare, certo, ma anche semplicemente per gioco. Il salto fuori dall’acqua potrebbe servire per la termoregolazione, o per avere più visibilità e catturare una preda; oppure per regolare la navigazione, una volta tornati sotto la superficie del mare. Si ipotizza che i salti vengano effettuati anche nelle fasi di corteggiamento o nelle dispute tra maschi.
Lascio qui un articolo di Kodami che parla dei salti delle balene, ma che riguarda un po’ tutti i cetacei che mettono in pratica questo comportamento (chiamato “breaching”).
Momento qualche link e poi rettili stilosi:
Dovremmo evitare di baciare i nostri animali domestici? Domande e risposte sul Post 😚
Dalla Spagna arrivano i cani soccorritori per scavare tra le macerie e provare a salvare vite in Marocco 💔
L’orsa Gemma continua a far parlare di sé: nei giorni scorsi è entrata in un condominio 🏢
Nel bolognese stanno sparendo molti gatti e nessuno capisce il perché: tra di loro c’è anche quello di un’influencer 😿
Nel barese, invece, la popolazione comincia a fare i conti con i parrocchetti monaci 🦜
Si diceva:
A giovedì prossimo, ciao!
Se avete domande o se volete fare segnalazioni, potete scrivermi all’indirizzo leonardomazzeo1@gmail.com, oppure sui social: @leon_mazz su Twitter e @leonardomazzeo su Instagram, dove trovate anche @bestiaaale.
Se vi è piaciuta la puntata potete lasciare un ❤️ qui sotto, mi fate felice.
Se poi volete condividerla:
Infine, se non vi siete ancora iscrittə e volete farlo ora:
E grazie, come sempre.