Ciao, io sono Leonardo Mazzeo e questa è l’ottantunesima puntata di Bestiale, che comincia con un geco.
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Qualche giorno fa ero in giardino e, mentre annaffiavo, ho visto un albero muoversi. Meglio: ho avuto l’impressione che qualcosa si spostasse su un tronco. Mi sono detto: o sono impazzito e l’ho immaginato, o si tratta di Sudowoodo, oppure ci deve essere dell’altro. Mi sono avvicinato e, guardando più attentamente, ho visto che, mimetizzato perfettamente sul tronco, c’era un grosso geco.
L’estate è la loro stagione, in questo periodo ne sto vedendo parecchi. Sui muri, sopra gli alberi, fin dentro le case: i gechi sono dappertutto. A me stanno parecchio simpatici, col loro passo svelto, le dita grassocce, il corpo pieno di scagliette, l’aspetto preistorico.
Mi rendo conto, però, che ad alcune persone fanno impressione e che non vogliono tenerli in casa: sapere che c’è un geco nella stanza mina i sogni di molti. Ecco, una cosa soltanto:
Se trovate un geco in casa, non uccidetelo.
Se volete bene a questa newsletter, accompagnatelo alla porta: ha molta paura di voi, basterà aprire una finestra e indirizzarlo lì, oppure se volete proprio evitare che entri, qui trovate alcuni buoni consigli.
Va sottolineato, comunque, che i gechi sono molto utili: si nutrono di insetti rompiscatole come le mosche, mentre in estate sono un ottimo repellente per tenere lontane le zanzare: possono mangiarne tantissime, nel giro di poche ore.
L’altra notte, ad esempio, il mio sonno è stato interrotto proprio da una zanzara fastidiosissima che mi ha svegliato a suon di bzzz e di punture. Ecco: avrei preferito ci fosse stato un geco nella mia stanza, in quel momento.
La leonessa che non lo era: paura e delirio a Berlino 🦁
Storiella curiosa che arriva dalla Germania: qualche giorno fa, per 24 ore circa, gli abitanti delle zone Sud di Berlino sono stati invitati a restare in casa. Motivo: c’era una leonessa in giro. Secondo le prime voci, l’animale sarebbe fuggito da uno zoo e avrebbe addittura sbranato un cinghiale.
Ricerche su ricerche, agenti della polizia mobilitati, tanto panico per… nulla. Alla fine, dopo un’attenta analisi del video che mostrava la presunta leonessa, si è capito che si trattava invece di un cinghiale. Se volete saperne di più, qui c’è un approfondimento-debunking realizzato da Open.
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Bioparco, frutta e ghiaccioli agli animali contro il caldo torrido
Niente di meglio di un ghiacciolo per combattere il caldo. Anche per gli animali del Bioparco di Roma. Tigri, elefanti, licaoni, scimmiette, nel pieno della tempesta di calore causata dall'anticiclone africano Caronte, hanno affrontato le temperature altissime grazie alle premure dello staff zoologico e veterinario. I guardiani hanno infatti preparato gustosi blocchi di ghiaccio ripieni di frutta e di verdura o carne e pesce per i carnivori, che, oltre a dare refrigerio, sono una forma di arricchimento ambientale e consentono agli animali di aguzzare l’ingegno per trovare il cibo.
(Via)
Cacche di cane lasciate in giro? Arriva la prova del DNA per incastrare i trasgressori 💩
Forse una delle cose che odio di più al mondo: le cacche dei cani sui marciapiedi. Ecco, negli utlimi tempi c’è chi ha pensato ad una soluzione: per incastrare i trasgressori, potrà essere effettuato un test del DNA sugli escrementi dell’animale per risalire al proprietario, il tutto con il supporto di una banca genetica che aiuterà a rintracciare l’umano colpevole.
Già messo in pratica in varie città del mondo, il sistema in questione è arrivato anche in Italia: qui, ad esempio, si parla della sua introduzione a Bolzano.
Breve storia di un canguro gigante 🦘
Immaginate di portare a spasso il cane come tutti i giorni: attraversate le strade, passate accanto alle solite case, vicino al parco giochi del quartiere; la vita tutto intorno scorre come al solito, i vialetti sono costellati di piante e rampicanti, mentre un canguro gigante vi fissa.
Cosa?!
Lo screenshot è preso da questo video.
Alto circa due metri, peso stimato di 95 kg: quello che vedete nell’immagine è Big Dave, un canguro diventato famoso nel 2015 quando, con la sua sola presenza, ha terrorizzato le vie della cittadina di Brisbane, in Australia.
Muscoloso, immenso, reso ancora più spaventoso da un orecchio ridotto a brandelli: Dave sembrava un ex wrestler arrivato in città per rifarsi una vita.
Ne parlo al passato perché di lui si sono perse le tracce, nel tempo: si pensa possa essere stato investito da un’auto, un destino purtroppo comune a molti canguri, in Australia (qui un approfodimento sul tema).
Big Dave, oggi, viene ricordato con affetto: nonostante l’aspetto minaccioso, infatti, era un “gigante buono” che non infastidiva gli esseri umani. Tutt’altro: era diventato un punto di riferimento sia per gli abitanti del luogo che per i turisti.
Ciao, Dave, ovunque tu sia!
Momento qualche link e poi metodi alternativi per fare colpo su Tinder:
Colori, balletti, pucciosità: Lorenzo mi segnala il bellissimo ragno pavone 🕷️🦚
Ricordate Cocainorso? Ecco: tra poco al cinema potrebbe uscire anche Cocaisqualo, tratto da una storia (forse) vera 🦈
Il video più puccioso della settimana: una lontra giustamente preoccupata mentre le misurano la febbre 🦦
Restiamo in tema lontre: in California ce n’è una che sta seminando il panico tra i surfisti, rubando tavole e sfuggendo alla cattura 🏄♀️
Non so come altro dirvelo, quindi: Il cane Shroom morde un poliziotto al sedere e viene graziato perché conosce 300 comandi in latino 🐕
Dunque, dicevamo:
Ciao, alla prossima!
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