Bestiale #52
Ciao, io sono Leonardo Mazzeo e questa è la cinquantaduesima puntata di Bestiale, che comincia con un becco a scarpa.
Uccello magnifico, dall’aspetto giurassico, sembra uscito fuori dal film di Spielberg e invece esiste veramente. Vive in Africa, dove ama passare le giornate nelle paludi di acqua dolce, e può raggiungere il metro e mezzo di altezza. Il suo nome deriva dalla particolare forma del becco, che ricorda uno zoccolo 👟
Altra particolarità: la sua tecnica di caccia. Il becco a scarpa è capace di restare immobile per molto tempo, in attesa del momento perfetto per colpire la preda. Quando si sposta lo fa lentamente e in maniera silenziosa.
Alcune volte, poi, emette versi strani tipo questo.
Nonostante l’aspetto impressionante, non è una specie aggressiva. Si stima che in natura ne siano rimasti tra i 5000 e gli 8000 esemplari.
Passiamo da un animale che sembra preistorico a uno che in effetti lo è: il T-Rex! 🦖
Su Kodami ho letto un articolo che mi ha lasciato senza parole: sono cresciuto col verso terrificante del tirannosauro, un ruggito maestoso che faceva impallidire chiunque, dagli esseri umani ai dinosauri. E invece adesso scopro che il verso del T-Rex era simile a quello del piccione:
Al giorno d'oggi, i paleontologi sostengono che verosimilmente i dinosauri predatori della stazza di un tirannosauro emettevano dei suoni più simili al tubare dei colombi o al borbottio degli struzzi, rispetto che al ruggito di un leone. Questo perché difficilmente possedevano delle corde vocali capaci di modulare il suono come gli odierni mammiferi.
Ora, dunque, uno sforzo di immaginazione. A supporto, una gif di un T-Rex e un audio col verso del piccione.
Io comunque voglio continuare a credere a tutto quello che ho visto in Jurassic Park: per me il T-Rex ruggisce, perché altrimenti niente avrebbe più senso, la mia vita sarebbe tutta una grande bugia e allora basta scienziati, fermatevi, non pubblicate più studi del genere, togliete la ragione, lasciateci sognare in pace e, soprattutto, lasciatelo ruggire in pace.
Su una cosa, però, siamo tutti d’accordo: un colibrì che dorme fa così. Ed è la cosa più dolce della galassia.
Sul Post si parla di rane di vetro e allora non posso fare altro che citare:
In America centrale e meridionale vive una famiglia di rane con la pelle traslucida, cioè parzialmente trasparente, tanto da poter distinguere dall’esterno gli organi interni: per questo si parla di “rane di vetro”. È una caratteristica che permette di mimetizzarsi e risultare meno visibili ai potenziali predatori. Un gruppo di ricerca americano ha osservato che la trasparenza aumenta quando le rane dormono, cioè quando sono più vulnerabili, e ha scoperto anche perché, come spiega un articolo pubblicato sull’ultimo numero della rivista Science.
Slideshow su Instagram con domande fondamentali:
Un pesce arcobaleno insieme alle altre 145 nuove specie scoperte nel 2022 (tra animali, funghi e piante), per ricordarci che il mondo non finirà mai di sorprenderci. Per quanto riguarda le new entry tra le bestioline:
44 lucertole 🦎
30 formiche 🐜
13 stelle marine ⭐
7 pesci 🐠
4 squali 🦈
3 falene 🦋
2 ragni 🕷️
1 rospo 🐸
Pare che India un leopardo stia seminando il panico in alcune zone residenziali dello stato di Assam: nel video lo vediamo fuggire via da un giardino con un grande balzo.
![Twitter avatar for @Gianl1974](https://substackcdn.com/image/twitter_name/w_96/Gianl1974.jpg)
Come ha segnalato però Nicola Bressi su Twitter, va ricordato che i leopardi sono in realtà più benefici che dannosi per l’uomo, in quelle zone: contribuiscono infatti a tenere bassa la popolazione di cani randagi, limitando così i casi di trasmissione di rabbia agli esseri umani.
Momento qualche link e poi ciaaaaao:
Un gabbiano, beh, sì, insomma, fa la spesa al supermercato 🛒
E allora benvenuto, anno del Coniglio d’Acqua! 🐇🌊
Dalla Vanzletter: secondo il test dello specchio, pare che gli elefanti abbiano coscienza di sé 🐘
Dove avete passato le festività natalizie? Un tricheco ha deciso di trascorrerle in Inghilterra 🏴
Cagnolino, ti capisco: essere svegliati da un rinoceronte non deve essere un’esperienza piacevole 🦏
Oggi ci salutiamo così.
A giovedì prossimo!
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