Bestiale #42 - Arriva l'oritteropo
Ciao, io sono Leonardo Mazzeo e questa è la quarantaduesima puntata di Bestiale, che comincia con l’oritteropo.
«Non mi interessa discutere la vita privata di Alex Wilson. È un argomento non degno della mia campagna elettorale. Ma lo sappiamo bene che l’onorevole Wilson è conosciuto per i suoi gusti stravaganti, e se desidera arredare la sua stravagante abitazione con animali impagliati, ha il diritto, da cittadino americano, di farlo. Alla fine, saranno gli elettori a decidere se vogliono o meno mantenere in carica un parlamentare che tiene una specie a rischio di estinzione come ornamento decorativo».
Cerchi immediatamente su Google l’oritteropo è a rischio estinzione? e scopri che esiste una cosa che si chiama Indice di Stato di Conservazione e che l’oritteropo rientra nella categoria più bassa, il «Rischio Minimo», e che questo cazzo di robustissimo mammifero ha scorrazzato sulla Terra per una cazzo di eternità prima che comparisse l’uomo, che le sue origini risalgono al cazzo di Mesozoico, e che non si è mai evoluto, e a dirla tutta è uno dei mammiferi meno a rischio di estinzione sul pianeta!
Gli esseri umani si ammazzeranno a vicenda e si estingueranno, e milioni di altre creature si estingueranno ciascuna a modo suo e con i suoi tempi, ma gli oritteropi probabilmente non si estingueranno mai, e scoprire questo fatto ti rende furioso – non perché risveglia dentro di te un’umile consapevolezza della tua inutile, mortale fragilità, ma perché Quella Stronza di Nancy Beavers ha chiaramente detto apposta questa piccola bugia per farti abboccare, per farti mettere sulla difensiva e costringerti a parlare dell’oritteropo, e l’ultima cosa che vuoi fare in questo momento è parlare dell’oritteropo.
Quello che avete appena letto è un estratto del romanzo “Arriva l’oritteropo” di Jessica Anthony, pubblicato in Italia da SUR: la storia ruota attorno a un oritteropo impagliato, che un giorno irrompe nella vita di un deputato repubblicano complicando i suoi piani elettorali. Il libro è divertente e ben scritto, ve lo consiglio (qui la trama completa); inoltre, mi ha dato l’occasione per parlare di questo animale pazzesco.
Il muso da maiale, ma con una proboscide che ricorda un elefante; la lingua da formichiere, le orecchie da coniglio, il corpo tozzo, gli artigli robusti, le zampe posteriori più lunghe di quelle anteriori: l’oritteropo sembra sia stato improvvisato mettendo insieme parti di più animali, come se qualcuno abbia voluto fare una sorta di collage evolutivo.
Animale notturno, scava tane nella terra e si nutre di insetti (in prevalenza termiti e formiche). Generalmente oscilla tra i 105 e 130 cm di lunghezza e pesa dai 60 agli 80 kg. Diffuso lungo tutta l’Africa del Centro-Sud, vive nelle praterie ed evita le zone rocciose (lì è difficile scavare). Quando incontra un predatore scappa a zig zag, oppure va sottoterra (può scavare un tunnel di un metro in cinque minuti), o ancora si sdraia di schiena e colpisce con tutti e quattro gli arti. Mi immagino un leopardo affamato che si trova di fronte questo maiale-elefante-formichiere-coniglio-talpa che si ribalta e scalcia a più non posso facendo roteare gli artigli grossi, minacciosi, grondanti di terriccio. Non deve essere una grande esperienza, per un predatore.
Curiosità e poi salutiamo questo essere incredibile: secondo alcuni la testa del dio egizio Seth sarebbe proprio quella di un oritteropo.
Il 23 ottobre è stata la giornata internazionale del leopardo delle nevi, felino originario dell’Asia centrale e meridionale del quale vi avevo parlato in questo carosello su Instagram.
Purtroppo, a causa del bracconaggio e della progressiva riduzione del suo habitat, il numero di individui si è ridotto sensibilmente col passare degli anni: oggi si stima ne siano rimasti solo poche migliaia, in natura. La giornata mondiale è stata istituita nel 2014 proprio per sensibilizzare sul tema.
L’oca Tommaso è stata aggredita. Ospite del Parco Pertini di Cotignola (Ravenna), dove diversi animali scorrazzano in libertà, Tommaso è stato preso di mira da una persona che lo ha colpito con ripetute bacchettate. Significative le parole di Elio Gemianini, il referente del parco, riportate da Ravenna24Ore:
Durante i mesi estivi il parco è particolarmente frequentato e la presenza di così tante persone mette sotto stress gli animali perché– spiega Elio Geminiani, presidente dei Enpa Lugo e referente del parco – vengono puntualmente disturbati. Se reagiscono, allora vengono disturbati di nuovo”. Tommaso con il suo becco, può far male, ma di sicuro non creare danni tali da rendere necessario colpirlo. “La possibilità di interagire con Tommaso deve essere messa in conto quando si entra al Pertini. Lo stesso dicasi per tutti gli altri animali in libertà che vivono nel parco, definito unico proprio per questa sua caratteristica, la presenza di animali liberi – continua Geminiani. “Gli ospiti del parco, dalle galline ai galli, dalle oche alle capre fino ai conigli, non sono oggetti da prendere di mira. Anche loro hanno un carattere e reagiscono se vengono disturbati. Chi non apprezza la loro presenza potrebbe scegliere altre aree verdi, per passeggiare o trascorrere del tempo libero. In questo modo – conclude – ne potrebbero trarre vantaggio entrambi, sia animali sia visitatori”.
Occasione buona per rispolverare un vecchio dilemma, ossia: cosa fare se si viene attaccati da un’oca? Ne parlavo nel secondo episodio di Dolittle.
Notizia WOW 🤩
Per la prima volta è stato avvistato un esemplare di lince canadese totalmente nero!
Un estratto dalla rivista Mammalia:
Il colore del mantello nel genere Lynx tende a essere stabile, con poche variazioni all'interno delle specie rispetto a quello di altri felini. La lince del Canada (Lynx canadensis) ha un mantello tipicamente grigio argento in inverno e marrone rossiccio in estate, con macchie scure e peli neri sulla punta della coda e delle orecchie. Occasionalmente si osserva una rara colorazione pallida, che suggerisce un albinismo parziale. Qui viene riportata la prima rilevazione di una lince canadese affetta da melanismo. L'individuo è stato fotografato durante l'estate nello Yukon (Canada). Aveva un mantello nero con peli grigio-biancastri in tutto il corpo, oltre a peli grigio-biancastri nella cresta facciale, nel rostro e nelle zone dorsali. Esiste solo un piccolo numero di registrazioni di polimorfismi del colore del mantello nel genere Lynx. Il significato adattativo del melanismo nella lince è sconosciuto, ma la perdita di mimetismo durante la caccia invernale è probabilmente disadattativa.
Nulla di buono, quindi, per questa lince, che farà non poca fatica a cacciare prede sulla neve, vista la sua colorazione.
Snakes on a Plane, but in real life 🐍🛬
Negli USA un serpente giarrettiera ha scatenato il panico su un volo diretto nel New Jersey. Da Animalia, la sezione del Corriere dedicata alle bestioline:
I suoi colori sgargianti hanno infatti gettato in allarme i presenti, che a quanto raccontato da un testimone a News 12 «hanno iniziato a gridare e a tirare su i piedi». Una reazione comprensibile ma di fatto ingiustificata, non essendo i serpenti giarrettiera, molto diffusi in buona parte del Nord America, né velenosi né costrittori.
Poiché il rettile è stato scoperto dopo l’atterraggio, nel giro di qualche minuto è stato catturato dagli addetti al controllo animali dell’aeroporto di Newark, che lo hanno poi liberato in natura. Non è ancora chiaro come abbia fatto a salire sul Boeing 737-800 della compagnia con sede a Chicago. In ogni caso prima di ripartire l’aereo è stato ispezionato da cima a fondo per escludere la presenza di altri esemplari.
Per completezza vi lascio il trailer del film del 2006 con Samuel L. Jackson.
Ci avviamo verso la fine della puntata, quindi consueto momento qualche link prima di salutarci:
Un castoro costruisce un diga in un centro in cui è ricoverato 🦫
Le api possono influenzare il meteo? 🐝
Un coccodrillo che salta, anzi, che decolla 🚀
Perché ci sono ancora così tante zanzare in casa? 🦟
Gli effetti di un eclissi solare sugli animali ☀️
Per oggi è tutto, ci sentiamo giovedì prossimo, ciaaaaao 👋
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