Bestiale #24
Ciao, io sono Leonardo Mazzeo e questa è la ventiquattresima puntata di Bestiale, che comincia con un polpo che prende a pugni un pesce.
Ma perché? Che motivo ha un polpo di picchiare un altro animale che non lo sta aggredendo? Alcuni ricercatori sostengono che lo faccia per scacciare un possibile competitor nella caccia, “come farebbe un essere umano che ti spinge via da un buffet”. Altri invece pensano che lo scopo sia quello di “mettere in riga” i pesci.
Infine, c’è chi pensa che quello sia un pugno dato semplicemente per dispetto.
Ah.
Ma passiamo agli hotel per le rane! 🐸🐸🐸
In Australia si prova di tutto pur di far tornare le rane in città: il loro numero nelle aree urbane negli ultimi anni è diminuito, soprattutto a causa dei cambiamenti climatici e delle malattie. Le rane, secondo l'erpetologo Jodi Rowley dell'Australian Museum, sono come “i canarini nelle miniere di carbone": sono i primi a soffrire quando l'ambiente è tossico.
Gli scienziati sostengono che, per far fronte a questo problema, si potrebbero costruire degli hotel improvvisati per le rane. Se ne parla sul Guardian:
Un laghetto per pesci o una vecchia vasca da bagno potrebbero andare bene, purché le rane possano entrare e uscire facilmente. Un vecchio tronco in un luogo umido potrebbe essere un rifugio. L’importante è che ci siano acqua e protezione dal sole.
Il video grandioso per questa settimana ⭐⭐⭐
Un cucciolo di orso segue la sua mamma su per una montagna innevata: l’impresa è ardua anche per l’esemplare adulto, figurarsi per il piccolo.
Sembra la scena di un film sugli orsi e invece è vita vera, reale, bestiale.
Questo invece è il video curioso della settimana 🕵️♂️🕵️♂️🕵️♂️
Gli uccelli appena nati non sono in grado di nutrirsi da soli: è compito dei genitori a provvedere al loro sostentamento, immettendo il cibo direttamente nelle loro bocche. Una volta cresciuti, quindi, devono imparare a procurarsi da soli da mangiare.
Lezione n.1: non basta aprire il becco affinché il cibo ci salti dentro.
Uccidete un ragno appena ne vedete uno in casa? Malissimo!
Il Post in questo articolo ci spiega perché invece dovremmo promettere di amarli e di onorarli ogni giorno della nostra vita.
Anche se si cibano di tutto ciò che riescono a catturare grazie alle ragnatele, spesso i ragni si nutrono anche di parassiti o di insetti che potrebbero portare con sé malattie, come le zanzare. Per questo, uccidere un ragno in casa può significare uccidere un importante predatore che, mangiando questi insetti e parassiti, limita fastidi e disturbi di salute a chi ci vive. È stato stimato che a livello globale gli aracnidi uccidano fino a 800 milioni di tonnellate di prede ogni anno, compresi certi insetti che possono trasmettere malattie agli esseri umani.
Dopo i lamantini che scoreggiano, ecco il cogia di Owen che spruzza roba dall’ano quando si sente minacciato! Cetaceo di piccole dimensioni (raggiunge al massimo i 2,7 metri di lunghezza) (ok, piccole dimensioni per essere un cetaceo), ha la testa tozza e si nutre per risucchio, ossia aspirando le sue prede (calamari, soprattutto).
La sua particolarità però è appunto quella di emettere dall’ano questo fluido di colore marrone-rossastro, quando viene spaventato, un po’ come fanno i calamari.
Spunti di riflessione molto interessanti da un documentario intitolato Persona (no) humana, scritto e diretto da Álex Cuéllar e Rafa G. Sánchez. Cito Il Corriere della Sera che ne parla qui:
Il titolo dell’opera si riferisce proprio a questo, al riconoscimento di un animale in qualità di persona non-umana: un individuo non appartenente alla specie Homo sapiens ma che, alla luce delle attuali conoscenze scientifiche e della conseguente presa di coscienza, possa acquisire il diritto alla vita, alla protezione della libertà individuale e alla protezione dalla tortura. Sanchez chiarisce questo concetto apparentemente complicato: «Attualmente gli animali sono oggetto di diritto e non soggetto di diritto, come noi. Il Great Ape Project pensa che il concetto di “persona” comprenda molto di più di “umana”, che non è che il nome della nostra specie.
Momento qualche link:
Se siete a Roma, a Villa Torlonia c’è una mostra sulla biodiversità 🏟️
Nidi di piccione, su Rieducational Channel 📺
Nel frattempo un picchio approfitta del Superbonus 110 a Bologna 💸
Mentre in India una scimmia ha portato il suo cucciolo dal veterinario 🐵
Infine, un’imboscata PUCCIOSISSIMA 🥺
Ricordi 🥰🥰🥰
E allora ci salutiamo così, ciao, alla prossima!
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