Bestiale #19
Ciao, io sono Leonardo Mazzeo e questa è la diciannovesima puntata di Bestiale, che comincia con una domanda: perché piacciamo tanto alle zanzare?
Sì, perché magari la cosa non è reciproca, ma di sicuro noi siamo di loro gradimento. A quanto pare c’è una spiegazione scientifica: sono attratte dal nostro odore. Lo conferma uno studio condotto dall’Università di Princeton, secondo il quale in sostanza le zanzare sarebbero in grado di individuare l’essere umano grazie a una particolare sezione del loro sistema nervoso, che si attiva quando percepisce il nostro odore.
Altre ricerche in passato avevano dimostrato come le zanzare “ricordino” l’odore degli umani distinguendo i 'buoni' dai 'disgustosi', mentre secondo ulteriori studi sarebbero in grado di individuarci anche a 60-70 metri di distanza.
Riuscire a mettere a punto degli agenti chimici capaci di bloccare o ingannare questi recettori potrebbe aprire la strada a una nuova generazione di repellenti ad alta efficacia. Nella parte sud del mondo infatti la zanzara non è solo un fastidio come nei paesi occidentali, ma il veicolo del contagio per pericolose malattie come la malaria, la febbre gialla e la dengue.
Scusate: parlando di zanzare mi è venuto in mente Jurassic Park (per la storia dell’ambra) e di recente è uscito un nuovo trailer WOW del nuovo Jurassic World, ve lo lascio qui 🦖🦖🦖
C’è un problema con un orso per il concerto di Vasco Rossi. No, non è un mashup di due notizie prese a caso dal web: si tratta del famoso M49 di cui vi ho parlato più volte in passato (e sul quale Il Post ha fatto un podcast). E cito proprio Il Post che spiega cosa c’entra M49 col rocker di Zocca:
L’orso M49, protagonista di due fughe negli ultimi anni, si trova all’interno del vivaio forestale Casteller, a poche centinaia di metri dalla Trento Music Arena, un’area grande 27 ettari in località San Vincenzo, a sud di Trento, tra la ferrovia del Brennero, una strada e appunto la collina del Casteller. Coppola dice che la Provincia, organizzatrice dell’evento, dovrebbe coinvolgere i veterinari del vivaio forestale per mettere in atto «tutte le azioni possibili per una riduzione del danno da spavento», anche con l’aiuto di sedativi blandi con effetti limitati alle ore del concerto, in modo da non compromettere la salute dell’orso.
Il resto della vicenda qui, questa invece una canzone di Vasco che mi piace molto e che dedico a M49, che è già stato punito per ogni sua distrazione o debolezza.
Sul Corriere della Sera, Fulco Pratesi racconta la romantica storia dei primi due gabbiani di Roma:
Il gabbiano reale mediterraneo (Larus cachinnans) non aveva mai nidificato a Roma fino al 1973, quando dovetti recapitare al Giardino Zoologico una gabbiana ferita che mi avevano portato da Giannutri. Questa femmina disabile frequentava tranquilla la vasca delle otarie fregando le sardine ai pinnipedi padroni di casa.
Pochi anni dopo, un gabbiano reale di passaggio la vide, se ne innamorò e con lei misero su casa costruendo un nido fatto di cartacce e brandelli di plastica sulle rocce di cemento che circondavano la vasca. Più avanti nel tempo, si costruirono un nido del tutto inadeguato su un cedro che ombreggiava quel luogo.
In questa foto possiamo vedere un povero gabbiano che ha perduto la compagna :(
Ancora volatili, ma ci spostiamo un po’ più a nord: se credete che la vostra vita sia dura e ingiusta, provate a guardare questo piccolo di oca artica che per sopravvivere deve letteralmente gettarsi giù da una scogliera (per davvero eh, non come quella storia dei lemming…).
A Palermo nei giorni scorsi si è riunito un tavolo di lavoro sugli “Stati Generali del Randagismo”: hanno partecipato sia associazioni che vari esponenti delle amministrazioni. Carla Rocchi, presidente dell’ENPA, ha detto:
Oggi il randagismo è un grave danno sociale. Il cane deve essere visto come una risorsa, a partire dal vantaggio economico che l’animale porta: quello legato ai pet è l’unico comparto che è cresciuto molto, genera posti di lavoro. Il secondo è legato al benessere che porta in famiglia: i bambini beneficiano nel crescere con un animale, gli anziani si sentono meno soli. Lo Stato ha una risorsa che non ha ancora capito come impiegare.
Restiamo in tema 🐕🐕🐕
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Ecco a voi Patron, un cane artificiere impegnato nella guerra in Ucraina: pare che abbia trovato più di 200 esplosivi russi, e per questo il Presidente Zelensky gli ha conferito un’onorificenza.
Patron negli ultimi tempi è diventato famoso in Ucraina, i suoi video sul web hanno moltissime visualizzazioni (questo ad esempio arriva quasi a 900.000): il cagnolino è importante quindi non solo sul campo, ma anche a livello di “narrativa della guerra” per l’Ucraina.
Chiudiamo la sezione cani così.
Momento qualche link:
In Campania cercano volontari per monitorare i nidi di tartaruga 🐢
A proposito: un’etologa smonta il video delle tartarughe che aiutano la compagna capovolta 😞
L’ultima uscita dello studio annuale sullo stato di salute degli uccelli nel mondo 🦜
A Roma c’è più di qualche problema coi cinghiali e la peste suina 🐗
Il traffico in Tanzania è differente 🚗
Ok, avevo detto basta cani per oggi, ma questo è l’alano più grande del mondo! 🥇
Piccola segnalazione e poi ci salutiamo 👋
Qualche giorno fa sono stato ospite di Radio Beckwith: abbiamo parlato di Bestiale e di newsletter in generale. Qui potete recuperare l’intervista.
Per oggi è tutto, ciao, alla prossima!
Se avete domande o se volete fare segnalazioni, potete scrivermi all’indirizzo leonardomazzeo1@gmail.com, oppure sui social: @leon_mazz su Twitter e @leonardomazzeo su Instagram, dove trovate anche @bestiaaale.
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