Bestiale #14
Ciao, io sono Leonardo Mazzeo e questa è la quattordicesima puntata di Bestiale, che comincia con una rana paradossale.
Ok, in che senso paradossale? Semplice: il girino è più grande della rana, come potete vedere dall’immagine. Può arrivare fino a 25 cm di lunghezza (quattro volte un esemplare adulto), poi comincia a restringersi fino a diventare rana. Un paradosso, appunto, visto che crescendo un essere vivente di solito diventa più grande, non più piccolo.
La storia della sua scoperta e delle discussioni che ha scatenato in campo scientifico la trovate qui.
Comunque di creature strane è pieno il mondo, se poi ci spostiamo negli abissi marini apriti cielo (che poi non è che si veda molto da laggiù il cielo, ma vabbè). Questo video trovato sulla newsletter Polpette (molto carina tra l’altro, la consiglio) è tipo 😲😲😲
Ti dice pure i nomi DI OGNI SINGOLA CREATURA.
A proposito di pesci: siete bravi in matematica? No? Allora potete prendere ripetizioni dai pesci zebra oppure dalle razze. Una ricerca dell’Università di Bonn ha infatti dimostrato che le due specie coinvolte nello studio sono state in grado di svolgere elementari operazioni di addizione/sottrazione tramite figure geometriche. Qui la spiegazione dell’esperimento.
E mentre i pesci fanno calcoli, noi facciamo fatica a tradurre: nel mondo della ricerca scientifica c’è un problema di lingue che ostacola i progressi e impedisce il dialogo tra gli scienziati. Se ne parla sul Guardian:
In base a uno studio pubblicato sulla rivista Plos Biology, prestando maggiore attenzione alle ricerche in lingua non-inglese si potrebbe espandere la copertura geografica delle prove scientifiche sulla biodiversità dal 12% al 25%, mentre il numero di specie trattate dagli studi passerebbe dal 5% al 32%. Ci sono ricerche su 9 specie di anfibi, 217 specie di uccelli e 64 specie di mammiferi non coperte dagli studi in lingua inglese.
"Di fatto, a livello internazionale, non stiamo utilizzando le prove scientifiche pubblicate in lingue che non siano l’inglese: se potessimo farne un uso migliore potremmo essere in grado di colmare le lacune esistenti nella varietà delle prove scientifiche attuali", dice Tatsuya Amano, ricercatore giapponese di biodiversità presso l'Università del Queensland, nonché principale autore del documento.
Possibili soluzioni:
Pubblicare tutto in inglese 🇬🇧 rendendolo la lingua franca della scienza 👨🔬
Migliorare il sistema di traduzioni 🔄 sfruttando anche i traduttori artificiali 🤖
Scegliere tre lingue scientifiche (si ipotizza inglese, spagnolo e cinese) e puntare tutto su di loro, con gli scienziati che dovrebbero quindi avere una conoscenza base di ognuna 👩🏫
Ma cambiamo completamente argomento e passiamo ai cani robot.
Ho trovato la notizia su Colazione (sì, leggo molte newsletter): a Pompei è arrivato Spot, il robot a quattro zampe della Boston Dynamics il cui scopo è quello di aiutare a raccogliere dati per i futuri interventi sul sito archeologico. Cosa ha di speciale? Il cagnolino metallico è dotato di una telecamera a 360° e inoltre può infilarsi in tunnel e gallerie.
Altri cani robot di recente sono stati usati con scopi diversi ad esempio negli USA, al confine col Messico e a New York. Anche l’esercito francese ha cominciato a utilizzarli.
In Cina, di recente, sono tornati utili per l’emergenza Covid.
Momento 🇺🇦
La guerra in Ucraina continua e se possibile si fa ancora più atroce: nell’ultima settimana sono arrivate notizie e immagini strazianti. Ho cercato comunque di trovare una scintilla di speranza: sono stati consegnati i rifornimenti al rifugio di Andrea Cisternino, l’italiano che è rimasto Kiev per aiutare i suoi animali. L’ENPA ha risposto al suo appello e gli ha inviato un carico da dodici tonnellate di “pet food, farmaci, trasportini, accessori per animali ma anche acqua potabile, cibo in scatola, pasta, riso e articoli per la persona”. Una buona notizia tra tante notizie tremende.
Momento qualche link:
Una tigre a tre zampe sta mettendo in apprensione una riserva naturalistica thailandese 🐅
La Corte Costituzionale dell’Ecuador ha stabilito che anche gli animali selvatici hanno dei diritti 🐒
Salvaguardia delle specie in pericolo di estinzione, si festeggia: è nato un rarissimo esemplare di rinoceronte di Sumatra 🦏
“Un momento, signora, si calmi: in che senso c’è un cavallo all’Eurospin?” 🐴
Se a Roma facessero gareggiare i cinghiali, vincerebbe lui 🐗
Una riflessione pandemica di un paio di anni fa:
Che poi si collega a questo articolo di Kodami su come le città stanno trasformando gli animali: molto interessante, ve lo consiglio e lo sfrutto come lancio per la quarta puntata di Dolittle! Ho avuto il piacere di chiacchierare con Ferdinando Cotugno, giornalista di Domani (e non solo) che si occupa di ambiente e della newsletter Areale.
Ha scritto di orsi marsicani su L’Essenziale: sempre più spesso entrano in contatto con l’uomo, con le strade di paese e con gli impianti sciistici, per questo ho deciso di chiedergli cosa possiamo fare per migliorare la nostra convivenza con i grandi carnivori.
L’episodio lo trovate su Spotify oppure direttamente qui:
“Ho controllato le riprese della telecamera di sicurezza della notte scorsa e ho trovato questo”
Ci salutiamo con la grandiosa storia di Pink Floyd 🦩
Il fenicottero (chiamato anche n. 492) è scappato ormai 17 anni fa da uno zoo in Kansas insieme al suo compagno di viaggio n. 347, di cui però si sono perse le tracce. Pink Floyd invece continua a farsi vedere in giro, di tanto in tanto: di recente è stato avvistato in Texas (a 700 km di distanza dallo zoo!), dove di solito non si vedono fenicotteri.
Chissà se ogni tanto, quando vaga da solo per il mondo, ripensa a n. 347. Probabilmente, quando lo fa, nella sua testa risuona la canzone del gruppo che gli ha dato il nome.
How I wish, how I wish you were here
We're just two lost souls
Swimming in a fish bowl
Year after year
Running over the same old ground
What have we found?
The same old fears
Wish you were here
Forse la migliore strofa della storia della musica? Chissà.
Ciao, alla prossima!
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