Ciao, io sono Leonardo Mazzeo e questa è la centododicesima puntata di Bestiale, dedicata al lamantino.
La grafica qui sopra è opera di Roberta Ragona, aka , che ringrazio di cuore. A proposito: iscrivetevi a !
Ho deciso di dedicare l’intero episodio alla magnifica mucca di mare: proprio come i bovini, infatti, il lamantino è grande e mangia erba, con la differenza però che la bruca sott’acqua. Fun fuct: il nome scientifico è Trichechus ed è l’unico genere che fa parte della famiglia dei Trichechidi (di cui non fa parte il tricheco) e dell’ordine dei Sirenii. Ne esistono tre specie: uno vive ai Caraibi (beato lui), uno in Amazzonia e un altro in Africa. Il più grande di tutti è quello caraibico.
Gli esemplari più grossi raggiungono i 3-4 metri di lunghezza e pesano circa 500 kg. Amano vivere in zone paludose e, pur, non avendo predatori naturali, sono considerati “vulnerabili” nella scala del rischio estinzione. La colpa, manco a dirlo, è dell’essere umano che, tra le altre cose, sta riducendo il suo habitat.
L’uomo ha già causato l’estinzione della ritina di Steller, un altro erbivoro marino appartenente all’ordine dei Sirenii, ancora più grande sia del lamantino che di suo cugino il dugongo: raggiungeva addirittura gli 8 metri di lunghezza, era il più grande mammifero marino dopo i cetacei. Pare che l’ultimo esemplare sia stato abbattuto nel 1768.
Visto che ci siamo, vale la pena inserira un’infografica per distinguere i vari Sirenii.
Differenze col dugongo e altre caratteristiche
La differenza principale col dugongo sta nella coda: piatta e “a racchetta” quella del lamantino, biforcuta quella di suo cugino, che vive nell’Oceano Indiano. Pure il muso del dugongo è diverso, avendo una sorta di divisione al centro. Anche lui, purtroppo, è a rischio estinzione.
Tornando al lamantino: animale sociale, ama stare in gruppo e le mamme sono molto premurose, visto che partoriscono ogni 5 anni e accudiscono il piccolo fino al secondo anno di età (qui un recente e pucciosissimo video di mamma e figlio). La mucca di mare spesso presenta alghe che crescono sul dorso, la sua pelle è dura e rugosa, sul muso ha dei baffi che la aiutano a scandagliare l’ambiente in cerca di qualcosa da mangiare. Sono erbivori, hanno denti piatti perfetti per masticare le mangrovie i quali crescono continuamente, nell’arco della vita del lamantino: i nuovi denti “spingono” i vecchi fino a farli cadere. Pare che gli serva per via della sua alimentazione: tende a rovinarli masticando sabbia e altri detriti, insieme alle piante acquatiche. A proposito: il fatto di ingerire così tanta erba gli dà… una spinta, per così dire.
Muoversi coi peti 💨
Sì, i lamantini si tengono in equilibrio grazie alle flatulenze: ogni giorno mangiano fino al 10% del loro peso corporeo e dunque immagazzinano molto gas all’interno dell’intestino. A quel punto possono scegliere se tenerselo dentro e galleggiare oppure se espellerlo e andare giù, regolando le loro “emissioni”.
Grazie a questo sistema di spostamento riescono a risparmiare molte energie: muovere una massa pesante più di mezza tonnellata non è semplice, meglio farlo con i peti, se possibile. Tanto che gli esemplari costipati hanno problemi a nuotare normalmente… Il sistema di galleggiamento è supportato anche dai polmoni, con lo stesso meccanismo: con più aria si sta su, con meno aria si va giù.
Lamantino e centrali elettriche
Tra le curiosità più sorprendenti c’e sicuramente quella che fa assomigliare la mucca di mare ad un Pokémon: molti esemplari spawnano, ossia compaiono, vicino alle centrali elettriche.
I lamantini dei Caraibi, infatti, hanno capito che, quando arriva il freddo, possono evitare di migrare al caldo semplicemente restando nei pressi delle acque riscaldate dalle centrali elettriche. Queste ultime prendono l’acqua dal mare per raffreddare gli impianti e poi la rilasciano, per la gioia lamantini.
Sembra che gli esemplari presenti in Florida abbiano scoperto questo “trucco” sul finire degli Anni Sessanta: da allora il loro numero è aumentato di più di sei volte. Adesso, però, si parla di una sorta di dipendenza dalle centrali. E se dovessero chiudere? Ormai generazioni di lamantini hanno dimenticato cosa vuol dire spostarsi al caldo. Si cercano soluzioni alternative, come quella di riscaldare artificialmente le acque in altri modi. Nel frattempo, loro continuano a raggrupparsi vicino alle centrali, ignari di tutto, attirando le attenzioni di molti curiosi.
(Qui l’articolo più completo sul tema: è in inglese e piuttosto datato, ma dentro trovate dati e molte altre informazioni)
Le vere sirene
«Quando l'ammiraglio è andato a Río de Oro, ha detto di aver visto distintamente tre sirene, che sono balzate fuori dal mare; ma non erano belle come si racconta, poiché i loro volti avevano alcuni tratti maschili»
Il testo è un estratto del diario di bordo di Cristoforo Colombo, redatto da Bartolomé de Las Casas e datato 1493. Si pensa che i lamantini abbiano ispirato alcune delle storie relative alle sirene, metà donna e metà pesce, proprio per via del loro corpo che termina con una coda. Il celebre esploratore, probabilmente influenzato dai mitici racconti che giravano all’epoca, non riconoscendo l’animale lo identificò appunto come una sirena, restando però deluso per il suo “aspetto maschile”. Anche i dugonghi, tra l’altro, a quanto pare avrebbero avuto lo stesso effetto agli occhi dei marinai del passato.
Meme a tema che ho apprezzato particolarmente:
Altre cose random e poi foto pazzesca di un lamantino:
Le mucche di mare, come detto, non hanno predatori naturali e per questo non sanno difendersi: se si sentono minacciati scappano via. Il pericolo maggiore per loro è rappresentato dalle collissione con le barche, visto che vivono in acque poco profonde;
E poi c’è chi fa di peggio, prendendoli di mira direttamente e solo per sadico divertimento: tempo fa è stato avvistato un lamantino sul quale era stata incisa la scritta TRUMP;
Secondo una recente scoperta, un lamantino gigante vissuto 40 milioni di anni fa potrebbe essere stato l’animale più pesante della storia: fino a 340 tonnellate per 33 metri di lunghezza;
Tra i parenti più prossimi del lamantino c’è l’elefante. I due animali hanno denti simili, inoltre la mucca di mare può contare su di un labbro superiore talmente mobile da ricordare… una proboscide;
I lamantini e il loro sonno uniemisferico: dormono con una parte del cervello per volta!
Eccoci:
Lo scatto ha vinto il Conservation (Hope) Photographer of the Year nel 2023: Sylvie Ayer ha immortalato questo lamantino in Florida, cogliendo il momento perfetto in cui il suo corpo sospeso nell’acqua veniva colpito da luminosissimi raggi del sole, come fosse una visione celestiale.
Per oggi è tutto, la settimana prossima si torna alla versione classica, ciao!
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Sono particolarmente soddisfatta della sezione sulle flatulenze, è un mio pet peeve totale il modo in cui viene raccontata questa storia in maniera sbagliata per massimizzare l'effetto sui click quando è già PERFETTA SUBLIME ED ECCELLENTE così com'è.
Lamantini e @tostoini per ingranare la giornata!