Ciao, io sono Leonardo Mazzeo e questa è la centesima puntata di Bestiale, che comincia con un grazie.
Quando ho deciso di lanciare questa newsletter non sapevo né dove sarei arrivato, né per quanto l’avrei portata avanti. Non ho ancora una risposta né all’una né all’altra domanda, ma nel frattempo siamo arrivati alla centesima puntata: è un bel traguardo e ne sono felice.
Bestiale è nata per caso, da un imbeccata di
che una sera mi ha chiesto: ma perché non fai anche tu una newsletter? Gli animali sono tra le mie passioni più grandi e la decisione è stata abbastanza facile.Amo scrivere questa letterina che vi arriva ogni giovedì: sono il primo a imparare, a scoprire cose nuove, a vedere come funziona il mondo degli animali. Ogni settimana, per me, è una sorpresa. Al di là di ogni retorica, il grazie più grande va a voi che mi leggete: senza gli iscritti, una newsletter non avrebbe motivo di esistere. Bestiale è letteralmente ognuno e ognuna di voi.
Avete commentato, mi avete scritto, avete messo montagne di like; mi avete segnalato storie esilaranti, folli e struggenti. Anche se Bestiale dovesse finire oggi, uscirei arricchito da questa esperienza. Spero valga lo stesso per voi.
Ma Bestiale non finisce affatto qui, anzi. E se volete che continui ancora a lungo, condividetela: facciamo crescere ancora di più questa community pucciosa 🧡
Le curiose foche del lago Bajkal 🦭
E riparto proprio da una vostra segnalazione: qualche sera fa Leonardo (un mio amico omonimo) mi ha raccontato una storia che non conoscevo, quella dell’unica specie di foche di acqua dolce. Si tratta della Pusa sibirica: più piccola rispetto alle sue cugine (non raggiunge neanche il metro e mezzo), è però anche più longeva, visto che può raggiungere i 50 anni di vita.
Conosciuta anche col nome di “nerpa”, non si sa bene come sia arrivata nello straordinario lago Bajkal (il più profondo del mondo), in Siberia. Di sicuro si è trovata bene lì, a duemila chilometri di distanza dagli altri pinnipedi artici. In inverno il lago ghiaccia completamente, ma la foca riesce a sopravvivere creando delle aperture tra la tana e l’acqua del lago. I piccoli sono meravigliosi: eccone uno fotografato da Dmitry Kokh (lo stesso delle famose immagini degli orsi polari nella casa abbandonata).
Pinguini e pisolini 🐧
E mentre le foche fanno il bagno al lago, i pinguini schiacciano una marea di pisolini: lo ha dimostrato un recente studio del Centro di Ricerca di Neuroscienza di Lione, uscito sulla rivista Science. La ricerca ha riguardato i Pigoscelidi antartici, se ne parla sull’ANSA:
Monitorando con riprese video e una serie sensori miniaturizzati, in grado di analizzare anche l’attività cerebrale, i ricercatori hanno scoperto che questi pinguini vivono alternando continuamente brevissime fasi di sonno e di veglia, per un totale di circa 10mila microsonni al giorno della durata media di 4 secondi.
La pillola per rallentare l’invecchiamento del cane
La startup californiana Loyal sta lavorando su una pillola che aumenterebbe l’aspettativa di vita del cane. Al momento il prodotto non è in commercio, ma sono stati fatti dei passi avanti importanti, negli ultimi tempi. Il 28 novembre è arrivato il primo parere positivo dalla Food and Drug Administration su un principio attivo chiamato LOY-001. Scrive Il Post:
Non ci sono molti dettagli intorno a LOY-001 sia perché sul principio attivo non ci sono stati ancora molti studi, sia perché Loyal mantiene riservate alcune caratteristiche in modo da tutelarsi contro la concorrenza in un settore che si sta velocemente popolando con iniziative simili. L’azienda prevede di somministrare LOY-001 periodicamente dal veterinario per intervenire sul fattore di crescita insulino-simile 1 (IGF-1), un ormone molto presente nella fase della pubertà e coinvolto nei meccanismi della crescita.
La Loyal punta ad avere un’autorizzazione preliminare per il 2026. Il suo lavoro potrebbe essere importante, in futuro, anche per il rallentamento dell’invecchiamento negli esseri umani.
Gli ultimi istanti di un’orca
Mi rendo conto di aver parlato molto di orche su Bestiale: è un animale che sicuramente mi affascina e che offre spesso spunti di riflessione importanti. Di recente ne è arrivato un altro.
Per la prima volta, in Norvegia, un team di ricercatori avrebbe ripreso in video gli ultimi momenti di vita di un’orca di nome Hunchy: il cetaceo di 35 anni, stanco e spossato, non era più in grado neanche di tornare in superficie per respirare. Così due giovani orche sono arrivate in suo soccorso, “scortandolo” verso l’alto per aiutarlo a respirare. Un gesto di un altruismo disarmante, che ci dice molto sull’intelligenza e sulla sensibilità di questi animali.
La situazione, però era disperata, e dopo circa 50 minuti anche loro si sono arresi: senza più forze per combattere, Hatchy è lentamente sprofondato negli abissi.
Robert de Latour, autore del video, ha dichiarato: "È la prima volta che vedo una cosa del genere. L'ho riconosciuto, è stato molto emozionante. Poi ho visto il suo corpo gigante affondare. Si dice che le orche non abbandonino gli individui in difficoltà. Hanno cercato di aiutarlo fino all’ultimo istante”.
Uff, che fatica. Momento qualche link e poi peluche necessari:
Notizie che fanno sempre piacere: una talpa che si credeva estinta è stata avvistata di nuovo grazie all’aiuto decisivo di un cane 🐕
Hai bisogno di proteggere il tuo gregge? Prova questo collare al profumo di lupo 🐺
Il riscaldamento globale sta mandando in crisi gli uccelli migratori: un team di scienziati ha deciso di aiutarli “accompagnandoli” in Svezia 🐦
Un reel che vi è piaciuto molto: pipistrelli in discoteca 🦇 🕺
“Avere un cane riduce il rischio di demenza”: lo dice uno studio giapponese 📖
Grande verità:
Ci sentiamo giovedì, ciao!
Se avete domande o se volete fare segnalazioni, potete scrivermi all’indirizzo leonardomazzeo1@gmail.com, oppure sui social: @leon_mazz su Twitter e @leonardomazzeo su Instagram, dove trovate anche @bestiaaale.
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E grazie, come sempre.
Millemila grazie a te, Leonardo! Bestiale è stata fra le prime scoperte su Substack ed è una continua sorpresa animalesca dopo l'altra.
ognuno di noi è "bestiale" e quindi la tua è la "nostra" newsletter
complimenti davvero