Ciao, io sono Leonardo Mazzeo e questa è la centotrentasettesima puntata di Bestiale, che comincia con la volpe tibetana.
Doveva trovare spazio, prima o poi, ed è arrivato il momento di parlarne. Diventata una sorta di meme sul web per via del suo sguardo così particolare, la volpe tibetana è senza dubbio una delle più famose specie del genere Vulpes. Guardatela bene: ha la testa sproporzionata, il corpo tozzo, un “volto” quasi umano, tra l’altro anche “scazzato”. Ti guarda con sufficienza, ti giudica ma allo stesso tempo ti ignora. Spesso viene descritta come “il tentativo maldestro di disegnare una volpe”.
C’è chi la reputa bizzarra e senza dubbio lo è, ma allo stesso tempo è bellissima e perfetta così: proprio le sue stranezze la rendono unica. Ma in fondo, chi non è unico, nel meraviglioso regno animale? E non bisogna correre l’errore di fermarsi solo all’aspetto fisico: Vulpes ferrilata è speciale anche per altri motivi.
Ad esempio, il suo udito è il migliore tra tutte le altre volpi; è una cacciatrice diurna, vive ovviamente sull’altopiano tibetano, nel suo genere è tra le specie più piccole. Si tratta di animali solitari, ma le coppie rimangono insieme per tutta la vita, alcune volte cacciano anche in due. Altre volte, invece, la volpe tibetana decide di cacciare… “insieme” ad un orso.
Il pika è la sua preda preferita, in alcuni casi per stanarli lascia che sia un altro predatore a fare tutto il lavoro, in questo caso proprio un orso; quando il pika allarmato scappa dal plantigrado, lei - scattante, scaltra e opportunista - lo acchiappa. Proprio una volpe tibetana a caccia è stata protagonista di una famosa foto premiata col Wildlife Photographer of The Year 2019. Uno scatto incredibile, il predatore pronto a colpire, la marmotta sorpresa e terrorizzata.
Uccelli che usano spuntoni anti uccelli per costruire il nido
Mi ero perso questa notizia, per fortuna l’ho recuperata. Cosa può esserci di più punk, anticonvenzionale, ribelle, sovversivo, piratesco, insubordinato e rivoltoso di utilizzare delle robe messe lì per allontanarti per costruire la tua stessa casa? Il fenomeno è stato osservato nel cortile di un ospedale di Anversa, dove delle gazze hanno portato via circa 50 metri di quei dissuasori che in gergo vengono chiamati “punte anti-piccione” e li hanno usati per il proprio nido, che è diventato così una sorta di inespugnabile fortezza con 1500 spuntoni.
Il biologo Auke-Florian Hiemstra del Naturalis Biodiversity Centre ha detto che le gazze avrebbero usato gli spuntoni con lo stesso scopo per il quale sono stati costruiti, ossia per tenere lontani gli altri uccelli. I ricercatori hanno descritto questo comportamento come “l'adattamento definitivo alla vita in città”.
I premi IgNobel hanno riguardato anche gli animali
Innanzitutto: cosa si intende con premi IgNobel? Si tratta di riconoscimenti ironici dati a studi pazzerelli, strambi e ai limiti del credibile. Vengono assegnati ogni anno e, nel 2024, alcuni di essi hanno riguardato anche gli animali. Ad esempio:
Il “premio alla pace” è andato all’ormai defunto Burrhus Skinner, che dedicò parte dei suoi studi al “Project Pidgeon”: l’intenzione era quella di usare piccioni per guidare le bombe in guerra. Il tutto funzionava attraverso il meccanismo della ricompensa in cibo, assegnata dopo aver cliccato su un bottone. Il progetto non andò mai in porto 🐦
Un altro premio è andato al ricercatore James C. Liao, oggi all’Università della Florida, che in un suo vecchio studio ha utlizzato delle trote morte per analizzare la fisica del nuoto 🐟
C’è stato poi chi ha provato a separare i vermi sobri dai vermi ubriachi attraverso la cromatografia, “una tecnica che consente di separare diversi composti in base a delle proprietà chimico-fisiche” 🪱
Torniamo indietro di più di 80 anni: nel 1939 si studiava la modalità di espulsione del latte da parte delle mucche. Un bovino spaventato come espelle il latte? Per capirlo, ai tempi si era pensato di mettere un gatto sulla mucca per poi far scoppiare a ripetizione delle buste accanto agli animali. I parenti dei ricercatori sono andati a ritirare il premio 🐄
Infine, ci sono stati ricercatori che, spinti dalla pandemia Covid, si sono interessati alla respirazione dei mammiferi e in particolare alla ventilazione enterale come sistema per immagazzinare ossigeno extra. In due parole: respirazione anale. Si è capito che l’insufficienza respiratoria può migliorare con la sommistrazione in via rettale di ossigeno in forma gassosa o liquida 💨
Momento quiz 💡
Così procida si è liberata delle zanzare tigre
La logica del progetto è questa: si usano zanzare maschio rese sterili isolandole e irradiandole allo stadio di pupa con raggi X a dosi molto basse. Questi maschi sono all'apparenza come gli altri, "sono in grado di volare, di accoppiarsi, di corteggiare le femmine, producono sperma. La femmina si accoppia, ma poi le uova che va a deporre non si sviluppano", illustra l'esperto. La femmina della zanzara tigre si può dire che sia 'monogama': si accoppia una sola volta e accumula gli spermatozoi che poi utilizza per più cicli di fecondazione in tutta la sua vita. "Quindi una volta che si è accoppiata con un maschio sterile, sarebbe fuori gioco".
Su Adkronos trovate l’articolo completo, molto interessante.
In Trentino i cacciatori sperano di attirare i cervi, ma arrivano gli orsi
Well, questa è bella: a Flavon, in provincia di Trento, è aperta la stagione venatoria e così i cacciatori, nella speranza di attirare gli ungulati, hanno disseminato mele nei boschi. Sorpresa: alla natura non frega nulla di chi o cosa vogliamo attirare, il primo che capita da quelle parti mangia tutto. In questo caso sono arrivati gli orsi. E si è ricominciato a discutere sul rapporto tra esseri umani e plantigradi…
Momento qualche link e poi meme tibetano:
I miei amici lemuri del Madagascar hanno due lingue - sì, ma perché? La spiegazione su Kodami 👅
Sul Post si parla di tanatologia comparata e si prova a rispondere alla domanda: cosa sanno gli animali della morte? 🪦
Una delle cose più tenere e struggenti che ho visto ultimamente: una piccola scimmia salvata dagli incendi in Brasile 🥺
Altro caso di primati in grado di curare le proprie ferite da soli: stavolta tocca ai gorilla del Gabon 🦍
Ricomincia la stagione delle balene in Polonesia e spuntano gli interrogativi: quanto fastidio gli diamo? 🐋
E insomma?
A giovedì prossimo, ciao!
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Posso vantarmi di condividere la stessa espressione della volpe tibetana ogni volta che si aggiungono task inutili nella mia agenda.
Ma fantastica questa storia dei nidi punk!
“The Moment” è una delle mie foto preferite di sempre 💛