Purtroppo oggi niente voicover - dalla prossima puntata tornerò regolarmente a rallegrate i vostri giovedì con la mia voce soave!
Ciao, io sono Leonardo Mazzeo e questa è la centotrentaseesima puntata di Bestiale, che parla del fondoschiena di un marsupiale.
Nei giorni scorsi mi sono imbattuto in un reel dove un wombato spaccava il cranio di un predatore col suo sedere. Cos’altro avrei potuto fare, se non chiedermi: ma che davvero? E così è iniziata la mia ricerca.
Lascio qui il link al TikTok in questione, che ha totalizzato più di 78 milioni di visualizzazioni, senza contare quelle ottenute su altri social dove gli utenti hanno preso e ripubblicato questo stesso video. Partiamo dalle basi: cos’è un wombato?
Sembra una sorta di quokka più tozzo e corpulento, in effetti è un suo parente, visto che anche lui è un marsupiale e vive in Australia. Coda corta (dettaglio che tornerà utile, segnatelo), lungo circa un metro, ha denti molto sviluppati e utili per scavare i tunnel e le tane dove vivono (anche gli artigli aiutano, in questo senso).
Una delle caratteristiche che lo ha reso famoso è il fatto di produrre cacca cubica: c’è stato addirittura uno studio in questo senso (anche perché c’è chi diceva che la modellassero gli animali stessi in quel modo, dopo averla fatta) (cioè, ma ce lo vedete un wombato che si mette lì a squadrare le sue feci?) grazie al quale si è capito che questa forma speciale dipende dalla particolare conformazione dell’intestino del marsupiale, che ha due regioni rigide e due flessibili. Le contrazioni darebbero la forma alla cacca, elemento fondamentale per la comunicazione dei wombati che, secondo una teoria, produrrebbero feci cubiche per evitare che rotolino via.
E dalle feci passiamo al fondoschiena, motivo per cui ci troviamo qui.
Il poseriore come scudo del wombato 🛡️
Il simpatico marsupiale dalla cacca a cubetti ha infatti un’altra particolarità: per difendersi dai predatori (come il dingo) usa il suo sedere come scudo. Il posteriore dell’animale, infatti, è dotato di uno strato spesso e duro di pelle e cartilagine. Se un predatore lo insegue, lui scappano verso il primo tunnel disponibile e blocca l’accesso col sedere, formando una sorta di tappo-scudo per la sua tana. Avendo la coda corta, come detto, per il carnivoro di turno è praticamente impossibile afferrarlo per tirarlo fuori da lì.
E arriviamo così alla teoria bonus, secondo la quale (tenetevi forte) se il predatore prova a infilare il muso tra il soffitto della tana e il sedere, il wombato lo uccide a colpi di twerkate, fracassandogli il cranio. Ecco: se fino a questo momento mi era sembrato tutto plausibile, arrivato alle “culate assassine” ho detto va bene, fermiamoci, facciamo un respiro e indaghiamo.
A supporto della tesi c’è ad esempio questa foto, dove si vede il cranio di una volpe mezzo distrutto proprio a ridosso dell’entrata della tana. Cercando di fare luce sul tema, mi sono imbattuto in questo articolo del Guardian dove viene intervistata Alyce Swinbourne, definita come “un’esperta in sederi di wombato dell’Università di Adelaide”.
Swinbourne è scettica: dice che è possibile, ma non sicuro che accada. Non ci sono evidenze concrete, e il ritrovamento di parti del corpo di predatori a ridosso della tana non certifica questo comportamento. Semplicemente non è detto che sia stato il wombato a uccidere la volpe. Secondo l’esperta, infatti, il marsupiale potrebbe aver semplicemente rimosso il corpo già senza vita di una volpe che si era infilata nel tunnel, e spostandolo potrebbe averlo schiacciato.
Nel mondo animale, infatti, non è raro che specie diverse da quelle che l’hanno costruita utilizzino una tana. Inoltre, sempre secondo Swinbourne, per una volpe di 8 kg il wombato è una preda fuori portata, fin troppo grosso (arriva a pesare 20 kg) e difficile da abbattere. Non sono invece mai stati ritrovati teschi di dingo, tra i principali predatori del wombato.
In breve: non è detto che non succeda, ma è più probabile che la verità sia un’altra, in base agli elementi a nostra disposizione.
Momento quiz 💡
La risposta nella puntata #70 di Bestiale (ma anche in questa pazzesca mini-gallery che sta girando molto, almeno su X).
Siamo andati lunghi sul wombato, inevitabilmente, quindi ora momento qualche link e poi fotina finale:
La strana storia delle “api patriote” sterminate sul tetto del Ministero dell’Agricoltura: si parla di 50.000 insetti che sarebbero stati uccisi da vespe e calabroni 🗞️
Forse abbiamo capito come fanno le termiti kamikaze a farsi esplodere per difendere la colonia 💥
Sui ripetuti attacchi di delfini nei confronti di esseri umani in Giappone c’è una teoria: sarebbe stato un solo esemplare “frustrato” 🐬
Non posso non condividere con voi uno dei video-meme che più mi fa ridere in assoluto 🐋
Happy, happy, happy, versione doggo:
Per oggi è tutto, ci sentiamo giovedì prossimo, ciao!
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Che storia pazzesca quella del vombato, anche se non certificata. A proposito ti segnalo che il nostro ingegnere di cacche cubiche viene raccontato in due pagine di un albo illustrato di divulgazione per ragazzi appena uscito per Uovonero: "La grande fabbrica delle cacche". Libro fotonico, ecco il link https://www.uovonero.com/catalogo/i-geodi/2092-la-grande-fabbrica-delle-cacche
Sento forte la vibe "Someone_is_WRONG_on_the _internet_xkcd.jpg" che è un po' il sacro fuoco che ci anima.